Inaugurerà questa sera 7 Marzo alle ore 18.30 alla Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea prezzo Palazzo Sforza Cesarini a Roma la mostra dedicata a Gianni Piacentino. Sarà esposta una selezione di opere dell’artista dagli anni ’90 ad oggi che testimoniano la grande vitalità e versatilità della sua produzione nell’ultimo ventennio, oltre alla versione 2013 di un suo classico veicolo con telaio in tubi e serbatoio triangolare.
Il lavoro di Gianni Piacentino risulta essere un caso unico nel panorama italiano e internazionale. Piacentino esordí nel ‘65 con grandi tele monocrome e nel ‘66 con grandi elementi geometrici finiti con colori assolutamente inventati, contemporanei all’arte minimal americana ancora sconosciuta in Europa (allora di totale cultura pop).
L’attenzione al suo lavoro è sempre stata più internazionale che italiana. Inizialmente associato appunto con l’Arte Povera, ha partecipato alle prime mostre del movimento presso la galleria Gian Enzo Sperone di Torino nel 1966 e alle più importanti collettive di Arte Povera, in particolare, “Arte Povera Più Azioni Povere” presso l’ex arsenale di Amalfi nel 1968 – e poi alla mostra “Prospect ‘68” alla Kunsthalle di Düsseldorf.
Piacentino ha però sviluppato un proprio linguaggio autonomo distaccandosi dal gruppo. I simboli o forme geometriche dei suoi primissimi lavori (pali, triangoli, croci, dischi, trapezi), lasciano prima il posto a oggetti di uso quotidiano (tavoli, portali, finestre), e conseguentemente, dalla fine degli anni ’60, le sue sculture minimaliste si traducono in forme aereodinamiche che tendono sempre più a celebrare il mito della velocità e dei motori, il movimento e la dinamicità della macchina.