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Yoko Ono paga il silenzio di un designer truffato

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Yoko Ono paga  il silenzio di un designer che l’ha accusata di avergli letteralmente “rubato” i disegni originali di cui si è servita per realizzare una collezione.

La vicenda risale al 2012 quando Yoko Ono ha presentato la sua collezione moda “Fashions for Men: 1969-2012” , una collezione molto particolare e provocatoria che l’artista ha firmato per Opening Ceremony.

  • L’abstract della collezione di Yoko Ono evocava il povero John Lennon e quello che lei stessa ha definito “il suo corpo veramente sexy”. Secondo quanto aveva affermato l’artista presentando la collezione, i capi sarebbero nati come rielaborazione dei disegni originali, in cui lei lo aveva ritratto e che regalò a John Lennon il giorno del loro matrimonio, nel 1969.

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I capi della collezione, 52 pezzi in tutto per ciascun modello, limited edition, erano caratterizzati da linee attillatissime, maglie e pantaloni aderenti, nude look, colori shocking ma soprattutto una serie di dettagli unici che sono proprio l’oggetto del contendere.

  • La collezione infatti era caratterizzata da provocatorie quanto ironiche applicazioni : impronte di mani sul cavallo dei pantaloni, reggi-pettorali con borchie-capezzoli sulle maglie.

Il designer americano Haleh Nematzadeh ha accusato Yoko Ono di aver rubato a lui i concept e i disegni di questi dettagli. Secondo Nematzadeh nel 2012 i suoi modelli innovativi erano stati visti perché Opening Ceremony* stava considerando di inserirne alcuni in catalogo.

Subito dopo sarebbe stato ‘fatto fuori’ per poi vedere le sue ‘impronte’ sul cavallo dei pantaloni e nei reggi-pettorali, pubblicizzati come fossero opera di Yoko Ono per il compianto John Lennon.

Non si sa bene come sia andata la vicenda ma fatto sta che Yoko Ono, inizialmente ha reagito minimizzando le accuse del designer, sostenendo che erano sciocchezze, anche attraverso i suoi avvocati.

Poi però ha convocato Nematzadeh e ha firmato con lui un accordo segretato per chiudere la vicenda e non farsi portare in tribunale per plagio.

  • L’accordo vincola entrambi alla totale riservatezza e vieta anche ai loro avvocati di rivelare l’importo versato da Yoko Ono e i dettagli.

La controversa artista giapponese peraltro è protagonista in questo momento di una bella mostra al Guggenheim Bilbao. Una retrospettiva intitolata ‘Half a wind Show’ che ricostruisce attraverso 200 lavori, una panoramica completa della sua produzione, in un arco di tempo che va dal 1960 al 2012.

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La mostra, che è stata organizzata in occasione dell’80° compleanno di Yoko Ono e resterà aperta fino al 4 settembre,  evidenzia il suo originale mondo espressivo, fatto più di idee che di materiali. Istruzioni, linee guida, suggerimenti, raccolti in installazioni, oggetti, disegni, video, fotografie, testi e registrazioni audio.

* Opening Ceremony è una vera icona della creatività e delle tendenze. Nato come piccolo store di moda a New York oggi è un’azienda con punti vendita a New York, Londra, Los Angeles, Tokio, ha uno store on-line, un canale tv e una rivista – www.openingceremony.us

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