Nuovo appuntamento, prima della pausa estiva, per le Conversazioni pavesi, organizzate dall’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi: una serie di incontri durante i quali uno o più personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell’arte (declinata nelle sue molteplici forme) intrattengono il pubblico con una “conversazione” appassionante e partecipata.
Dopo gli appuntamenti di marzo (l’apertura con il pianista compositore e direttore d’orchestra Giovanni Allevi, la conversazione con l’architetto milanese Cini Boeri, figura storica del design italiano, l’incontro con il poeta, scrittore e saggista Franco Loi, e con la celebre pubblicitaria Annamaria Testa), quelli di aprile (con la produttrice discografica e talent scout Mara Maionchi, al fianco del marito, il paroliere e produttore discografico Alberto Salerno, e poi con lo scienziato Tommaso Bellini, docente di Fisica applicata all’Università degli Studi di Milano) e quelli di maggio (con José Oubrerie, ultimo collaboratore vivente di Le Corbusier, con il noto psicanalista di scuola lacaniana Massimo Recalcati, e infine con il musicista Omar Pedrini), l’estate inaugura martedì 24 giugno, ore 21, al Teatro Fraschini con l’eclettico Philippe Daverio, storico dell’arte, autore e conduttore televisivo, scrittore e docente universitario, che intratterrà con Susanna Zatti, storica dell’arte e direttrice dei Musei civici di Pavia, una conversazione dal titolo: “Guardar lontano. Veder vicino“.