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Philippe Daverio, Racconto dell’arte occidentale dai greci alla pop art

PHILIPPE DAVERIO Racconto dell'arte occidentale

PHILIPPE DAVERIO Racconto dell'arte occidentalePhilippe Daverio, Racconto dell’arte occidentale, dai greci alla pop art. Un viaggio letterario nella storia della cultura e dell’arte europee

È uscito in libreria Racconto dell’arte occidentale – Dai greci alla pop art di Philippe Daverio (edizioni Solferino). In questo nuovo volume di uno dei più amati divulgatori del mondo dell’arte traccia un percorso nell’intricata storia culturale europea, un crogiolo di popoli riottosi che di secolo in secolo si sono combattuti e influenzati.

La cultura occidentale? Un fiume carsico. Da questo concetto parte il viaggio di Philippe Daverio nella storia della cultura artistica che ha agitato l’Europa nel suo divenire. Un viaggio che parte dalla scoperta greca dello spirito scientifico (che già animava gli egizi, ma che i greci seppero codificare trasformando la saggezza in scienza) e prosegue con l’individualismo ebraico, per poi abbracciare le turbolenze delle invasioni barbariche.

Dal sole di Akhenaton al sole del Cristo risorto di Matthias Grünewald, l’autore identifica un percorso – per quanto caotico, ovviamente – che collega il fiume carsico della cultura occidentale, un immenso patrimonio comune – condiviso, ma non omogeneo – nato dal tramonto del mondo antico e sorto dalla lotta per la sopravvivenza delle culture che si sono susseguite fine a oggi. Cosa lega Platone a Michelangelo? E cosa Aristotele a Leonardo? Come le conoscenze etrusche hanno agito sulla cultura prussa?

La cultura non sta mai ferma. In nove capitoli Daverio accompagna il lettore dalle complessità del mondo greco – snodo fondamentale in cui si forma un nucleo culturale, artistico e filosofico che costituisce letteralmente le nostre radici – fino ai tempi delle avanguardie e della globalizzazione dove tempo e spazio vengono sovvertiti e soppressi, quando l’Europa di trova di fronte a una nuova potenza culturale pronta a oscurarla.

PHILIPPE DAVERIO Racconto dell'arte occidentale

Il libro affronta la storia dell’arte non tanto dal punto di vista degli artisti – o delle loro opere d’arte (delle quali comunque abbondano riproduzioni fotografiche e citazioni) – ma concentrandosi (quasi con occhio d’antropologo culturale) sul contesto che ne ha visto la nascita. Una visione globale, ricchissima e sfaccettata, con l’obiettivo di una comprensione più ampia.

La tradizione non esiste. La narrazione si muove su una direttrice cronologica (un ordine serve, certo), ma Daverio – nello stile che lo ha reso amato al grande pubblico – spazia, divaga, salta, anticipa e poi torna indietro: incrocia la storia con i personaggi, le mode, le scienze e le filosofie.
Per parlare di Dante, Giotto e del ‘300 italiano lo storico dell’arte salta a Valori Plastici con Carrà e De Chirico, in un flusso continuo di rimandi e suggestioni che legano indissolubilmente passato e futuro. Daverio costruisce una mappa geografica attraverso i secoli e i protagonisti (dai più illustri ai più oscuri, ma non per questo meno fondamentali negli snodi dell’arte) che hanno animato tutto l’Occidente (e limitrofi).

Tremila anni di storia e di storie sull’arte  mondo alla riscoperta dei grandi maestri e dei loro segreti, da Giotto a Monet, passando per Raffaello, Michelangelo, Modigliani, Bernini, Van Eyck e molti altri: “Questo libro è un viaggio attraverso i secoli che intende fornire al lettore una serie di riflessioni su un vasto patrimonio comune, nato dalle ceneri del mondo antico e plasmato dalle nostre fortune come dai nostri conflitti”.

 

PHILIPPE DAVERIO Racconto dell'arte occidentale

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