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In mostra i cambiamenti della società attraverso gli abiti da lavoro

Inaugura mercoledì 25 la mostra “ABITI DA LAVORO” alla Triennale di Milano che presenta stilisti, architetti, designer, artisti che raccontano attraverso l’abito da lavoro come è cambiata la società. La sua funzione sociale svanisce e l’abito assume soprattutto il valore dell’espressione individuale.

abiti da lavoro alla Treinnale

Non propone manufatti di design o opere d’arte, ma volumi e forme talvolta incompiute o modificabili, prove generali di rivestimento.

In mostra sono presentati 40 abiti da lavoro ideati da progettisti di tutto il mondo: Afran, Rodrigo Almeida, Alberto Aspesi, Gentucca Bini, Denise Bonapace, Andrea Branzi, Nacho Carbonell, Klaudio Cetina, Cano, CoopHimelb(l)au, Dea Curic, Nathalie Du Pasquier, Elio Fiorucci, Matteo Guarnaccia, Nuala Goodman , Daniele Innamorato, Mella Jaarsma, Toshiyuiki Kita, Guda Koster, Colomba Leddi, Antonio Marras,Franco Mazzucchelli, Alessandro Mendini, Angela Missoni, Issey Miyake, AmbaMolly, Frédérique Morrel, Margherita Palli, Lucia Pescador, Bertjan Pot, Clara Rota, Andrea Salvetti, Nanni Strada, Tarshito, Faye Toogood, Otto von Busch, Vivienne Westwood, Allan Wexler, Erwin Wurm, Melissa Zexter.

ABITI DA LAVORO
 A cura di Alessandro Guerriero
25 giugno – 31 agosto 2014 
Allestimento a cura di Atelier Biagetti
Grafica a cura di Frank Studio

Inaugurazione: 25 giugno 2014 ore 19.00
Conferenza stampa: 24 giugno 2014 ore 11.30

Ingresso: 6,00/5,00/4,00 Euro
Biglietto unico per tutte le mostre 10 euro
Catalogo: Silvana Editore

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