Corrado d'Elia, "Non chiamatemi maestro". Spettacolo in scena fino al 15 luglio al Teatro Libero di Milano
Corrado D’Elia, “Non chiamatemi maestro”
“Non chiamatemi maestro”. Non è una captatio benevolentiae. Anche se a pronunciare tale frase è stato un grande regista teatrale italiano, Giorgio Strehler. Un uomo appassionato, che ha visto lo spettacolo come una forma d’arte, qualcosa da condividere per sviluppare nuove idee e pensieri.
E’ il 1947 quando Giorgio Strehler con Paolo Grassi fonda a Milano il Il Piccolo Teatro, un Teatro d’Arte per tutti, perché “la cultura non è un lusso superfluo, è una necessità”.
A raccontare umanamente e professionalmente la persona di Strehler è Corrado D’Elia nella sua nuova produzione che lo vede protagonista sia come ideatore del progetto e regista sia come attore. Intitolato proprio “Non chiamatemi maestro” questo omaggio a Strehler sarà in scena al Teatro Libero fino al 15 luglio.
“Ho sentito l’esigenza di parlare di Giorgio Strehler perché Milano lo sta dimenticando: è una città che fagocita tutto. Persino il Piccolo non ha ancora realizzato uno spettacolo sul suo fondatore”. Corrado D’Elia è pieno di ammirazione verso il regista triestino, che per primo in Italia ha avuto una visione aperta e già europea del sapere, in grado di cogliere l’importanza della cultura come patrimonio condiviso da trasmettere, necessariamente accessibile a tutti.
Giorgio Strehler
Tra i preziosi documenti che D’Elia ha raccolto e portato in scena, si possono afferrare i vari aspetti che caratterizzano la personalità e la vita stessa di Strehler: dalla sua infanzia a Trento passata con la madre (il padre morì molto giovane), all’arrivo a Milano, città così importante per lui, fino alla decisione di aprire con Paolo Grassi, il Piccolo Teatro. Un sogno che diventa realtà, un sogno che di fatto cambia il teatro italiano.
Una drammaturgia ricca di spunti e di concetti profondi, direttamente scritti, pronunciati da Strehler e raccolti da Corrado D’Elia per uno spettacolo che illustra non solo la personalità del “maestro”, ma anche riesce a porre delle domande e suscitare riflessioni sul valore della cultura nella società, nello Stato e per l’Uomo.
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SCHEDA TECNICA
“Non chiamatemi maestro”
Teatro Libero, Milano
27 giugno-15 luglio 2014
Via Savona 10
Progetto e regia di Corrado Delia
Prezzi: intero, 21 euro. Under 26, 17 euro. Over 60, 13 euro
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