9-14 settembre, Parigi, Saint-Germain-des-Près
Dal 9 al 14 settembre nel quartiere Saint-Germain-des-Près a Parigi, l’appuntamento è con l’arte tribale. Torna infatti la 13^ edizione di Parcours des mondes, l’evento più importante per i collezionisti di tutto il mondo appassionati di arte tribale.
Quest’anno la manifestazione conterà 68 espositori, per metà provenienti dall’estero, tra cui le gallerie di Thomas Murray, Michael Evans, Jacaranda e Donald Ellis.
A caratterizzare questa fiera, che in meno di 15 anni è divenuta un evento di fama internazionale, sono gli standard elevati, le competenze degli addetti e l’autenticità delle opere d’arte. Parigi, già leader sul mercato internazionale in materia di arti tribali, con Parcours des mondes si è fatta anche precursore dell’entusiasmo per questo settore.
L’amore per i primitivi ha origini lontane: molti sono gli artisti che al principio del XX secolo ne rimasero affascinati. Da Vlaminck a Breton, da Eluard a Picasso, da Derain a Matisse: tutti sono stati collezionisti, soprattutto di arte africana, e nella loro produzione artistica hanno lasciato tracce di questa forte passione.
Se in origine la fiera era orientata quasi esclusivamente verso l‘arte africana, ora un ruolo comprimario lo occupano anche le opere d’arte asiatica, oceanica e americana, che stanno affascinando moltissimi collezionisti.
Tra i punti salienti di questa 13^ edizione di Parcours des mondes, una trentina di esposizioni tematiche da scoprire, come “Animal” presso la Galerie Jacques Germain che si concentra sui luoghi degli animali nell’arte africana. Da ricordare anche una mostra in omaggio alle opere di André Breton dal titolo “Bianco e nero” presso la galleria Dandrieu-Giovagnoni. Qui saranno esposte una ventina di sculture antiche provenienti dal Gabon, dalla Costa d’Avorio e dal Mali, sottolineando i contrasti luce e ombra.