Malala Yousafzai, la ragazzina pakistana che ha rischiato la vita per affermare il diritto allo studio è stata la madrina all’inaugurazione della Library of Birmingham la libreria più grande d’Europa.
35.000 metri quadrati, nove piani, più di un milione di libri, la più ampia collezione al mondo di opere di Shakespeare.
Progettata da Mecanoo, studio di architettura olandese, si compone di quattro volumi rettangolari sovrapposti, con l’anfiteatro posto nel livello più basso e con la sala ovale dedicata a Shakespeare posta sulla sommità della costruzione.
Francine Houben di Mecanoo ha spiegato come il progetto sia nato dalla convinzione del ruolo fondamentale svolto dalle biblioteche nella crescita di una comunità.
Pensato come una sorta di ‘Punto d’incontro del popolo’, uno spazio pubblico per la ricerca, lo studio, lo scambio culturale, l’edificio rappresenterà il ‘cuore sociale’ di Birmingham, città multiculturale, con poco più di un milione di abitanti, la più giovane d’Europa (il 25% della popolazione ha meno di 25 anni) e una vivace vita universitaria animata da molte migliaia di studenti.