“Pur con rammarico, credo che la giusta strada sia la musealizzazione” – lo ha detto Cristina Acidini, ex sovrintendente del Polo museale fiorentino parlando del Ratto delle Sabine del Giambologna.
La scultura cinquecentesca, attualmente collocata nella Loggia dei Lanzi a Firenze, è sotto monitoraggio da tempo e gli agenti atmosferici potrebbero aumentare il degrado già constatato. Il problema è noto da tempo: “Siamo andati avanti con i monitoraggi finché è stato possibile, ma adesso non ci sono più alternative – ha concluso la Acidini.