Print Friendly and PDF

Matisse di Phil Grabsky: l’arte al cinema, solo il 9 dicembre

Il cinema sta cambiando e questo lo stanno dimostrando le vittorie ai Festival importanti di cinema, come per esempio quello di Venezia, che ha premiato con il Leone d’Oro Sacro Gra e altre opere di questo genere. Ma il cinema sta cambiando anche nella distribuzione con eventi unici e proiezioni che durano al massimo tre giorni. Come è accaduto per lo splendido film-doc sulla mitica band degli Spandau Ballet presentato con successo all’ultimo Festival del film di Roma. Altra testimonianza la serie di tour dedicata alle grandi mostre d’arte realizzata da Nexo Digital che, dopo l’Hermitage e i Musei Vaticani, porta al cinema solo martedì 9 dicembre 2014 Matisse, un film reportage che guiderà gli spettatori tra le sale della mostra The Cut-outs della Tate Modern di Londra e del MoMA di New York.

037New

La mostra raccoglie le opere dell’ultimo periodo di vita del grande maestro, quando costretto da un cancro ad utilizzare la sedia a rotelle e a rinunciare alla pittura, cominciò a realizzare dei collages che furono chiamati  “dipinti con le forbici”. Il film documentario a lui dedicato, cerca di portare lo spettatore come in un dietro le quinte emozionante, alla scoperta dell’artista della “Gioia di vivere”, attraverso immagini inedite di Matisse al lavoro, con interviste e testimonianze e importanti fra cui il direttore del Museo Tate Modern Nicholas Serota  e il direttore del MoMa ( dove la mostra oggi si è spostata) Glenn Lowry.

Il film è arricchito dalle letture dell’attore britannico Simon Russell Beale, che da voce a Matisse, e dalla narrazione di Rupert Young (noto per la serie tv della BBC Merlin).

[youtube]http://youtu.be/PaUxLR9vv_w[/youtube]

Ma non finisce qui perché nel film sono state inserite delle musiche e delle performance di danza, ispirate proprio ai ritagli di Matisse. Sei anni dopo la diagnosi di cancro pubblicò Jazz, un libro in edizione limitata contenente stampe dei suoi collage. Il libro e il suo titolo mostravano come, anche se si stava avvicinando alla fine, Matisse fosse un uomo sempre al passo con i tempi, tanto da paragonare i ritmi dell’improvvisazione del jazz al proprio modo di lavorare. Basandosi su queste informazioni, il musicista inglese Courtney Pine ha creato per il film un nuovo personalissimo pezzo, eseguito nel cuore della Tate Modern con un trio di percussioni, contrabbasso e sassofono.

Non solo ma ricordando la passione di Matisse per la danza, celebrata in una delle sue opere più famose (La Danza del 1909) e nei costumi e scene che Matisse disegnò nel 1937 per il balletto della coreografa Léonide Massine, sulla sinfonia n. 1 di Shostakovich, il coreografo Will Tuckett ha creato per la prima ballerina del Royal Ballet di Londra, Zenaida Yanowsky, una coreografia che riflette i colori e la libertà di espressione dei ritagli della mostra, basandola proprio sulla musica di Shostakovich.

Matisse dalla Tate Modern e il MoMA offre al pubblico internazionale, ha spiegato il regista Phil Grabsky,  la possibilità di vedere una mostra irripetibile, con in più una vasta gamma di spunti di riflessione e di contenuti esclusivi, presentati come di consueto nel nostro stile divertente e accessibile“.

Matisse_700x394

  • Matisse di Phil Grabsky al cinema SOLO IL 9 DICEMBRE (elenco delle sale disponibile su www.nexodigital.it)

Commenta con Facebook

leave a reply

*