Il Natale arriva in città sulle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Mentre ai piedi della Madonnina le luminarie anticipano le festività e i mercatini natalizi ricordano che è tempo di pensare ai regali, il sipario del Teatro degli Arcimboldi di Milano si alza su Lo schiacchianoci.
Ospite per tre serate – di cui una, la prima, annullata – il Bashkirian State Ballet Theatre di Ufa (Russia) ha portato sul palcoscenico milanese il balletto di Natale per antonomasia. Sotto la direzione artistica di Vladislav Samoylov e di Leonora Kuvatova responsabile del corpo di ballo, quaranta ballerini nella versione originale della coreografia di Yury Grigorovich hanno raccontato la magica storia di Clara e del suo Schiaccianoci ricevuto in regalo la notte di Natale dal misterioso personaggio di Drosselmeyer. Quando le luci della festa si spengono e gli ospiti abbandonano la casa del borgomastro di Norimberga, il papà di Clara, la piccola protagonista si assopisce ai piedi dell’albero di Natale. Sulle arie oniriche di Čajkovskij, il sogno di Clara prende vita. Il suo schiaccianoci giocattolo si trasforma in un bellissimo principe e insieme danzano tra i fiocchi di neve di un bianco Natale.
Scenograficamente semplice e povero, Lo Schiaccianoci del Bashkirian – teatro fortemente legato al nome del grande Rudolf Nureyev – lascia un retrogusto amaro e triste, distante dai più ricchi e pomposi festeggiamenti natalizi. Diverse imperfezioni nel ballato e l’assenza dell’orchestra dal vivo lasciano il pubblico in sala piuttosto freddo e parsimonioso di calorosi applausi. Complici il disguido della prima rimandata e un ritardo di 45 minuti sull’inizio dello spettacolo? Facile pensarlo. Ciononostante quello del Bashkirian resta uno Schiaccianoci ben poco esaltante.
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SCHEDA TECNICA
Lo Schiaccianoci
Bashkirian State Ballet Theatre di Ufa (Russia)
2-3-4 Dicembre 2014
Teatro degli Arcimboldi, Milano