$8.4 miliardi. Un risultato da record.
E’ il fatturato totale del 2014 da Christie’s. La cifra più alta mai raggiunta nella storia del mercato dell’arte.
Il dato conferma la crescita costante degli ultimi anni: se nel 2009 Christie’s vantava un totale di $3.3 miliardi, nel 2012 poteva dire di aver quasi raddoppiato quella cifra. E dopo il picco del 2013 – anno chiuso a $7.1 miliardi – un altro aumento. Un +17% che vale ad archiviare un risultato sopra ogni previsione: $8.4 miliardi.
Nuovi buyers (+30%) e un generale aumento dell’attività in tutte le sedi della casa d’aste nel mondo, favorito senz’altro dall’altissima qualità dei lotti offerti. Elemento questo su cui Christie’s punta moltissimo. Post-War & Contemporary Art, Impressionist & Modern Art e Jewellery restano i settori di maggior successo, quelli che più di tutti hanno attirato l’attenzione dei collezionisti.
Gli ottimi risultati si sono verificati in tutte le piattaforme di vendita: dalle classiche aste – che da sole hanno fatturato $6.8 miliardi segnando un +15% -, alle Private Sales – alle quali si devono $1.5 miliardi del risultato totale, cifra superiore del 26% ai dati del 2013 -, e all’e-Commerce che ha fatturato $35.1 milioni, in crescita del 60%.
“Christie’s continua la sua leadership nel mercato dell’arte offrendo grandi opportunità ai collezionisti di tutto il mondo” – ha affermato Patricia Barbizet, Amministratore Delegato di Christie’s. “Sono aumentati del 48% i lotti venduti a cifre superiori ai $10 milioni. La nostra strategia di sviluppo nelle nuove zone geografiche, come la Cina e l’India, e nelle nuove piattaforme di vendita, come le Private Sales e l’e-Commerce, ha fortemente contribuito alla nostra crescita. Il nostro obiettivo rimane quello di servire i nostri clienti che scelgono di avvicinarsi all’arte, ed offrire loro la possibilità di partecipare alle aste, alle mostre e di collegarsi tramite il web”.
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