Si ispira all’Expo e indaga le abitudini alimentari dell’antichità sul territorio italiano. E’ la mostra “Alle origini del gusto. Il cibo a Pompei e nell’Italia antica”, in calendario a Palazzo Mazzetti di Asti dal 7 marzo al 5 luglio.
Dai Greci agli Etruschi ai Romani, al centro dell’esposizione ci saranno le abitudini, gli usi, gli alimenti, tramandati dalle millenarie civiltà attraverso testimonianze letterarie e artistiche, con una particolare enfasi sull’arte pompeiana.
Il punto di partenza è la consapevolezza di come il cibo rappresenti uno dei principali fattori che qualificano una civiltà, in quanto strettamente connesso alla sfera sociale e religiosa e quindi capace di concorrere alla creazione del senso di appartenenza e a quella che viene definita l’identità culturale di un popolo.
Partendo dall’invito a un banchetto di età romana, il percorso espositivo si snoderà dunque in una sorta di itinerario a ritroso nel tempo, puntando anche sull’approfondimenti di alcuni basilari prodotti della terra (grano, olio, vino), fino a comporre un quadro esaustivo delle abitudini alimentari e produttive dei popoli che in antichità abitarono l’Italia.
La mostra, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dalla Fondazione Palazzo Mazzetti, è curata da Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi.