Andranno all’asta il 10 febbraio da Artcurial una cinquantina di opere d’arte orientalista, sulla scia dell’ottimo risultato archiviato lo scorso novembre con la vendita “Moroccan Spirit: 1874-2014”.
Dipinti che trasudano il fascino che l’Algeria ha lasciato sugli artisti, e che abbracciano numerosi temi di vita quotidiana e rappresentazioni storiche; opere firmate da artisti chiave del periodo: una vendita che si preannuncia essere un successo.
Tra i top lot cinque opere di Etienne Dinet, artista che nel suo primo viaggio in Algeria, nel 1884, si innamora perdutamente di quella terra e vi si insedia definitivamente nel 1904. Appassionato del Paese e dei suoi abitanti, impara l’arabo e si converte all’islam. L’asta di Artcurial lo vedrà protagonista con “Repos à l’ombre, Bou-Saâda” (stima: €200-300 mila); “Une place à Bou-Saâda” (stima: €200-300 mila). Opere entrambe particolarmente rappresentative della sua produzione artistica. Luminose e realiste, opere che catturano i personaggi nei loro gesti quotidiani.
Lo stesso approccio intimista lo si ritrova nell’opera di Eugène Girardet, fortemente nostalgica e contemplativa e spesso dedicata al deserto e alle tribù nomadi. Artcurial offre in catalogo la sua “Porte ouverte sur Bou-Saâda” (stima: €25-30 mila).
Ancora tra le grandi firme del genere Antoine-Léon Morel-Fatio con “Vue d’Alger” (stima: €60-80 mila). Si tratta di una veduta più calma e pacata rispetto alle scene di battaglia a cui l’artista ha abituato il pubblico, appartenente ad un gruppo di quattro opere rappresentanti i grandi porti del mediterraneo.
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