E se le colossali e coloratissime sculture di Jeff Koons non piacessero a tutti e scatenassero una vera e propria protesta anti-Jeff Koons? E’ quello che sta accadendo a Sacramento in California, dove davanti ad una nuova basketball arena sarà installata una nuova opera del neo pop artist intitolata “Coloring Book” e costata alla città la bellezza di 8 milioni di dollari.
Una scultura che “intende catturare la gioia di un bambino che si sta divertendo” – affermavano gli amministratori della città californiana spiegando l’investimento.

Ma la cosa non ha incontrato l’approvazione di tutti: perché non sostenere un artista locale piuttosto che la stella degli artisti contemporanei? – si sono chiesti i cittadini.
“Hanno investito i nostri soldi in arte senza chiedere niente a noi cittadini” – affermano da Sacramento. “L’opera di Jeff Koons diveterà un pezzo storico, ma non rappresenta la nostra città e la direzione nella quale essa sta andando. Sembra che vogliano dirci che a New York c’è questo tipo di arte e che noi abbiamo bisogno di questo”.
In risposta alle critiche la portavoce della città Linda Tucker ha affermato che l’intento degli amministratori era di scegliere il meglio.