13 maggio 2015, New York
Maggio è ancora lontano, ma i cataloghi delle big auction newyorkesi stanno già prendendo forma. L’obiettivo sarà ancora una volta stupire i buyers con opere di grande qualità e rinomata provenienza, e assistere, rilancio dopo rilancio, al travolgente entusiasmo di un mercato dell’arte più vivo che mai.
Mancano due mesi esatti alla Evening di Post-War and Contemporary da Christie’s, in calendario per il prossimo 13 maggio, e la maison di Pinault anticipa la vendita di un capolavoro di Mark Rothko. Si tratta di No.36 (Black Stripe), un’opera del 1958, proveniente dalla collezione del Museo Frieder Burda di Baden-Baden in Germania, uno dei più importanti musei privati d’Europa dedicati al modernismo e all’arte contemporanea.
L’opera è un iconico esemplare dell’arte di Rothko. In No.36 (Black Stripe), su un fondo rosso spiccano luccicanti tre sezioni di colore: la più sottile in alto, in rosso scuro; al centro una striscia più spessa nera che dà il titolo all’opera; e sul fondo un’altra sezione rosso-arancio. E’ questo non solo di un classico esempio dello stile maturo di Rothko, ma anche una tela che incarna perfettamente la visione e il gusto del collezionista Frieder Burda, amante di capolavori espressivi ed emozionali dell’arte del XX e XXI secolo. Acquistata da Burda oltre trent’anni fa, l’opera ha partecipato alle più importanti esposizioni, tra cui mostre alla Tate Gallery di Londra, al National Museum of Modern Art di Tokyo, alla National Gallery of Victoria in Melbourne, alla Art Gallery of New South Wales a Sidney, e questa primavera farà la sua prima apparizione sul mercato con una stima di $30-50 milioni.
“E’ stata presa con molta attenzione la decisione di mettere all’asta questo capolavoro” – afferma Frieder Burda, confessando quanto sia difficile per lui staccarsi dalle sue opere, con le quali nutre un rapporto molto personale. Ma la vendita di questo Rothko servirà alla Fondazione non profit Frieda Burda, per rafforzare il suo patrimonio e garantire il continuo funzionamento del Museo Frieder Burda, che conserva all’incirca 1000 opere e che vive unicamente dei finanziamenti della fondazione.
“Black Stripe è un’opera eccezionale. All’interno della raccolta è un solitario da cui è difficile separarsi” – continua. Tuttavia, valutandone l’unicità all’interno della collezione, a Burda è parsa l’opera più adatta ad essere offerta all’asta.
Mark Rothko era impegnato nella creazione dei murale del Four Season Restaurant nel Seagram Building di Manhattan, quando nel 1958 realizzò No.36. “Una vivace, potente e profondamente emotiva pittura” – la descrive Brett Gorvy, presidente e direttore internazionale del Dipartimento di Post-War & Contemporary Art, specificando che l’opera è stata creata nel momento in cui Rothko era all’apice del successo, e quando il suo linguaggio artistico permeato di colore aveva trovato la sua massima espressione.
“E’ la quintessenza di Rothko – arancio, nero e rosso – passione e sangue”.
L’opera non è sul mercato da oltre trent’anni: inutile dire che Christie’s nutre grandi aspettative su questa vendita. Proprio sotto il martelletto della maison di Pinault nel maggio 2012 a New York era stato assegnato per $86,6 milioni “Orange, Red, Yellow”, l’opera di Rothko ancora oggi record mondiale per l’artista.
No.36 (Black Stripe) è una rara, grande e imponente pittura di paesaggio che occupa un posto di particolare importanza storica nella vita e nell’arte di Rothko. Zone di colore rosse e scure galleggiano in bilico su un morbido sfondo rosso, e tra queste spicca la banda nera, un luccicante rettagolo di ardente energia: è questa l’incarnazione della visione di Mark Rothko che si basa sui contrasti per interpretare le più profonde emozioni e ansie dell’esistenza umana.
L’opera prima di andare all’incanto a New York, sarà esposta ad Hong Kong e a Londra.