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Tutto il pop dell’Affordable a Milano. La fiera low cost torna con la quinta edizione

Marco Lodola, Deodato Arte
Marco Lodola, Deodato Arte – Affordable Art Fair

L’Affordable Art Fair in tre aggettivi? Giovane, variegata, e soprattutto… affordable. La fiera low cost ideata nel 1999 dall’inglese Will Ramsay è riapprodata a Milano negli spazi del dinamico e multifunzionale Superstudio Più di via Tortona, tempio di eventi di moda, design e cultura, non per niente soprannominato “la  Città dell’Immagine”.

Lasciata alle spalle la frastornante baldoria inaugurale di mercoledì sera, ottimo test per fiutare l’interesse e la curiosità del pubblico, ma poco adatta per chi al calice di vino con gli amici preferisce un tête-à-tête con l’arte, siamo tornati alla kermesse giovedì.

Passeggiamo così tra le 95 gallerie internazionali che partecipano a questa quinta edizione meneghina della fiera. L’offerta è ampia e inevitabilmente contemporanea: ogni galleria, selezionata da un apposito comitato, espone un minimo di tre artisti viventi, emergenti o affermati, offerti a cifre rigorosamente comprese tra i €100 e i €6000.

Ci attrae il colore e scegliamo di seguire uno dei filoni che tra gli espositori italiani va per la maggiore, quello della neopop-art. Tinte sature, riferimenti al mondo dei consumi e dei mass-media, rimandi ai graffiti e ai fumetti giapponesi: tutta l’eredità di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e del più giovane Basquiat, rivisitata sulla scia dei popolari Jeff Koons e Takashi Murakami, incassatori per professione di assegni a sei zeri. Qui i prezzi sono contenuti, ma la qualità non manca.

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Affordable Art fair 2015

Varcando l’insegna a sfondo rosa shocking della fiera, ci si imbatte subito nello stand di Spazio San Giorgio: un pinguino di Pao a terra, la urban art di Mr. Wany, i graffiti di KayOne, la precisione illustrativa di Massimo Caccia, i simpatici mostri del collettivo bresciano Art of Sool, la dissacrante arte di Marco Macellari, e il coloratissimo mondo a fumetti di Willow. Qui la neo-pop art è a 360°.

Spazio San Giorgio
Spazio San Giorgio – Affordable Art Fair 2015

Chiediamo a Marta Menegon, una delle responsabili della galleria come è andata la serata inaugurale. Ci racconta di un pubblico numeroso e afferma di aver percepito un certo interesse da parte dei visitatori, ma i risultati si vedranno domenica, a chiusura della fiera. Ad una galleria che ha nel suo dna le note della pop-art chiediamo come sta andando il mercato di questa sezione.

Art of sool, Spazio San Giorgio
Art of sool, Spazio San Giorgio  – Affordable Art Fair 2015

“Su Milano abbiamo un ritorno interessante. Milano è la città della moda e del design e la pop art si sposa bene con questi due settori. Il pubblico milanese è giovane, ha case moderne e il pezzo pop si inserisce bene nell’arredamento. Mentre Bologna (dove la galleria ha sede, nda) è più tradizionalista e questo tipo di arte ha meno presa sul pubblico”.

Marco Macellari
Marco Macellari

Sarà per questo che la galleria ha deciso di allargare gli orizzonti su Milano e dare vita a White Light, una nuova galleria, più indirizzata all’organizzazione di eventi d’arte e al dialogo tra arte e aziende.

Willow, Spazio San Giorgio
Willow, Spazio San Giorgio – Affordable Art Fair 2015

“Gli artisti pop – spiega Marta – sono i più adatti a lavorare per le aziende. Lo vediamo con Willow che vanta un ampio numero di collaborazioni con aziende di ogni tipo, e non ultima quella con Avis Monza per cui, tra le altre cose, customizzerà con le sue grafiche un Apecar destinato alla raccolta fondi; e ancora con Art of Sool che l’anno scorso hanno firmato un contratto con la Vans. Il pop – continua – permette di uscire dal contesto galleria e di abbracciare un ambito più legato al business”.

KayOne, Spazio San Giorgio
KayOne, Spazio San Giorgio – Affordable Art Fair 2015

Continuiamo a camminare e restiamo incuriositi da coloratissime sculture. Siamo nei 60mq dello stand di Deodato Arte. “Sono sculture in resina, realizzate con particolari materiali che permettono di esporre l’opera anche all’aperto” – ci spiega Elisabetta Bertellini, aggiungendo che a realizzarle sono Arnaud e Adeline Nazare-Aga, coppia nell’arte e nella vita. “E’ la prima volta che portiamo le loro opere in Italia” – continua. Balene, ippopotami, lottatori di sumo: i soggetti sono vari, colorati, divertenti e di ogni dimensione. “Arnaud e Adeline Nazare-Aga li realizzano in serie limitate e li dipingono tutti a mano” – spiega Elisabetta.

Arnaud  e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte
Arnaud e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte – Affordable Art Fair 2015
Arnaud e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte
Arnaud e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte – Affordable Art Fair 2015
Arnaud e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte
Arnaud e Adeline Nazare-Aga, Deodato Arte – Affordable Art Fair 2015

Interessanti sono anche i disegni su cartoncino nero di Elijsbert, una serie intitolata “Black Moon” e interamente dedicata alla luna che invita a riflettere sui diversi modi dell’uomo nell’affrontare la vita.

Ma la vera star dello stand è Marco Lodola. Oltre alle celebri lampade super pop dedicate alla Vespa o alla Fiat 500, la galleria propone i sericollage, opere su cartoncino che sono state protagoniste di una personale realizzata a settembre negli spazi della galleria.

“Sono tutti pezzi unici – ci illustra Elisabetta – ogni singola plastichina colorata è stata posizionata dallo stesso artista a mano”. E i prezzi come sono: “Qui facciamo letteralmente prezzi da fiera: se in galleria un sericollage costa €360, all’Affordable lo si può acquistare per €250”. Insomma, giovani e meno giovani collezionisti, che state aspettando?!

“Con la pop-art riscontriamo sempre un grande successo” – racconta la responsabile di Deodato Arte. “Di recente siamo stati ad Hong Kong con uno stand interamente dedicato a Marco Lodola, Takashi Murakami e Mimmo Rotella ed è andata molto bene. E anche qui va bene: l’Affordable è un punto di riferimento per chi muove i primi passi da collezionista, o per chi semplicemente senza ragione e senza saperne granché si innamora di un’opera. La gente a queste fiere tende a pensare all’acquisto di un’opera come oggetto d’arredamento e fa bene perché conviene. Piuttosto che acquistare pezzi in serie nei grandi magazzini, si viene qua e con la stessa cifra o poco più si porta a casa un’opera d’arte originale”. E chiosa: “Chi dice di non capirci niente non si spaventi: se vi piace un’opera fermatevi e io ve la spiego!”

Lumache in colori assortiti si dispongono ordinate lungo le pareti dello stand Per Capita di Carpi: sono la firma inconfondibile del Cracking Art Group, il movimento che alla sua nascita nel 1993 si è imposto l’obiettivo di cambiare la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale, ambientale e ad un rivoluzionario e innovativo uso di materiali plastici.

Per Capita Carpi
Per Capita, Carpi – Affordable Art Fair 2015
Per Capita
Per Capita – Affordable Art Fair 2015

Anche questo stand è decisamente pop. Ci incuriosisce un’opera. Sono tanti pallini concentrici, coloratissimi e psichedelici, ma la gallerista ci invita a fare qualche passo indietro. E… voilà, ecco che appare la Gioconda. “E’ un’opera di Rain, già due volte protagonista alla Biennale di Venezia. L’artista l’ha concepita studiando la percezione dell’occhio umano che tende a focalizzarsi sul particolare senza riuscire a cogliere l’insieme. Per realizzare questa Gioconda Rain ha utilizzato tre formule matematiche” – rivela la gallerista. Chiude con una riflessione sul mercato della pop-art: “E’ un genere che ha sempre grande successo nelle fiere perché attira il popolo, come dice il nome stesso. Forse il collezionista più raffinato e affermato cerca la novità, ma gli altri restano attratti dal pop”.

Rain
Rain – Affordable Art Fair 2015

Qualche passo più in là c’è una galleria francese il cui nome la dice lunga: Colorfield. E il suo filo conduttore, ancora una volta è la pop-art. “Abbiamo portato in fiera quattro artisti” – spiega la gallerista. “Ferreira, dai colori forti e saturi e dai vaghi accenni all’arte di Basquiat; Gerstein, noto per le sue sculture murali fatte di pennellate e farfalle; Scarra, che omaggia il mondo dei fumetti e alcuni artisti celebri; e Benoit che propone immagini cinetiche, tra cui un omaggio a Andy Warhol e alla sua Campbell Soup.

Gerstein, Colorfield
Gerstein, Colorfield – Affordable Art Fair 2015
Colorfield
Colorfield – Affordable Art Fair 2015

Concludiamo il nostro giro da Arte Gio Art, una galleria di Lucca che tratta solo pop-art. “Il mercato in generale per fortuna ricomincia a prendere quota. Io amo la pop-art e sono contento di aver intrapreso questa strada vent’anni fa. In Italia siamo pochi ad interessarci a questo filone, e aggiungo, in quanto gallerista, per fortuna! In questo modo il collezionista appassionato sa esattamente da chi andare per acquistare ciò che desidera” – spiega Gio che in fiera ha deciso di portare solo litografie, serigrafie, biglietti, banconote di Warhol e Lichtenstein, proposte a prezzi abbordabili.

Una sola domanda: la fiera non doveva esporre solamente artisti viventi?

Lichtenstein, Arte Gio Art
Lichtenstein, Arte Gio Art

 

Warhol, Arte Gio Art
Warhol, Arte Gio Art

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Informazioni utili:

Affordabile Art Fair
19 – 22 marzo 2015

Superstudio Più
Via Tortona, 27
20144 Milano

Orari d’apertura
Giovedì 19 Marzo12:00 – 18:00
Venerdi 20 Marzo12:00 – 19:00
Sabato 21 Marzo11:00 – 21:00
Domenica 22 Marzo11:00 – 21:00

Eventi speciali: Art Bloooming Night
Giovedì 19 Marzo
(solo su invito)18:00 – 22:00

Biglietti
Adulto 13,00 € all’ingresso / 7,00 € in prevendita*
Ridotto 11,00 € all’ingresso
Ragazzi sotto i 16 anni Gratuito

http://affordableartfair.com/

 

 

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