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Mondrian, Monet, Brancusi: maggio di capolavori da Christie’s

Piet Mondrian (1872-1944), Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black), oil on canvas, 1929 (estimate: $15-25 million) Piet Mondrian (1872-1944), Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black), oil on canvas, 1929 (estimate: $15-25 million)
Piet Mondrian (1872-1944), Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black), oil on canvas, 1929 (estimate: $15-25 million)
Piet Mondrian (1872-1944), Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black), oil on canvas, 1929 (estimate: $15-25 million)

14 maggio 2015, New York

Sarà un maggio ricco di capolavori quello in arrivo a New York in casa Christie’s. Dalle bellissime Femmes d’Alger di Picasso al Parlamento inglese di Monet all’incanto l’11 maggio, si passa a “Les Meules à Giverny” di Monet, alla “Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black)” di Piet Mondian, e ad altri capolavori della Collezione di John C. Whitehead in calendario il 14 maggio in occasione dell’asta Impressionist & Modern Art che vedrà protagonisti 44 lotti in catalogo, il 95% dei quali proveniente da collezioni private e l’84% esposto in mostre importanti.

“Questo maggio siamo eccitati di presentare ai buyers un bellissimo spaccato dei primi esempi dei movimenti di arte impressionista e moderna. Si va dai classici paesaggi di Monet alle radicali astrazioni di Brancusi e di Mondrian. Ad ogni stagione constatiamo un appetito accresciuto ed eccezionale per opere di questi periodi e quest’anno siamo entusiasti di aver amplificato l’offerta creando una nuova vendita che darà l’occasione di apprezzare la qualità e il valore di questa categoria” – ha commentato Brooke Lampley a capo del dipartimento Impressionist & Modern Art in America.

Spicca tra gli highlights un olio su tela di Piet Mondrian. Stimata $15-25 milioni, l’opera dal titolo “Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black)” è stata dipinta nel 1929 e appartiene alla prima serie delle 9 tele astratte realizzate dall’artista nel corso di tre anni.

Tutti e nove questi esemplari presentano sottili varianti nello stesso schema compositivo che diventerà poi il tratto distintivo del classicismo di Mondrian: un insieme di linee nere e piani di colori primari e “non colori”, ovvero bianco, nero e grigio, che riducono radicalmente i mezzi formali dell’arte, raggiungendo un livello di purezza ed equilibrio insuperabile.

Dopo il record all’asta ottenuto da Mondrian nel 2009 a Parigi con “Composition avec bleu, rouge, jaune et noir” aggiudicato per $27,588,898, Christie’s non può che aspettarsi ottimi risultati da questo iconico dipinto.

Claude Monet (1840-1926), Les Meules à Giverny, oil on canvas, 1885 (estimate: $12-18million)
Claude Monet (1840-1926), Les Meules à Giverny, oil on canvas, 1885 (estimate: $12-18million)

Si continua con “Les Meules à Giverny”, un Claude Monet stimato $12-18 milioni. Dipinta al tramonto, la tela immortala covoni inondati di luce dorata con tocchi vigorosi di giallo e pesca da un lato, mentre dall’altro prevalgono tinte violacee e rosate. Con una resa perfetta degli effetti di luce, l’opera afferma la forza e la vitalità della corrente impressionista di cui Monet ne è stato il padre.

“Les Meules à Giverny” fu acquistato da Paul Durand-Ruel direttamente da Monet nel 1886 per poi essere trasporato nella sua galleria newyorkese nel 1888. L’anno successivo l’opera entrò nella collezione del dirigente delle ferrovie Frank Thomson, uno dei primi patroni dell’impressionismo a Philadelphia.

Fernand Léger (1881-1955), Le corsage rouge, oil on canvas, 1922 (estimate: $10-15 million)
Fernand Léger (1881-1955), Le corsage rouge, oil on canvas, 1922
(estimate: $10-15 million)

Tra gli altri top lot all’asta “Le corsage rouge” di Fernand Léger. Stimata $10-15 milioni e dipinta nel 1922, l’opera esprime al meglio lo stile e la concezione della bellezza dell’arte per l’artista negli anni ’20.

Constantin Brancusi (1867-1957) , La muse endormie I, Plaster Original marble version carved in 1909-1910; this plaster version executed by 1912 (estimate: $8 -12million) –
Constantin Brancusi (1867-1957) , La muse endormie I, Plaster Original marble version carved in 1909-1910; this plaster
version executed by 1912 (estimate: $8 -12million) –

Ancora, per $8-12 milioni andrà all’incanto “La muse endormie I” di Contantin Brancusi. Brancusi raffigura una testa femminile dai tratti quasi astratti: è la prima opera di una lunga serie di raffinate teste ovoidali che avrebbero consacrato l’artista nella storia dell’arte moderna.

Nel 1912 Arthur B. Davies, Walter Pach e Walt Kuhn trascorsero dieci giorni a Parigi alla ricerca di artisti da selezionare per l’Armory Show di New York. Videro l’opera di Brancusi e restarono affascinati dal suo linguaggio scultoreo anti-classico che stava sviluppando ormai da cinque anni. Selezionarono quindi cinque sculture dell’artista e tra queste questo esemplare di Muse endormie, che fu poi esposto all’Armory Show.

In catalogo anche un immancabile dipinto di Edgar Degas. Si tratta di “Trois danseuses”, un pastello su carta databile al 1900 e oggi stimato $6-8 milioni. L’opera dimostra come a distanza di tre decenni dai primi dipinti dell’artista, la danza ancora dominasse il suo emisfero.

Edgar Degas (1834-1917), Trois danseuses, pastel on joined paper laid down on board, circa 1900 (estimate: $6-8million) –
Edgar Degas (1834-1917), Trois danseuses, pastel on joined paper laid down on board,
circa 1900 (estimate: $6-8million) –

Quest’opera è infatti l’affermazione del profondo impegno di Degas in questo tema che ha segnato tutta la sua carriera, regalando al pubblico opere di sempre grande splendore e sontuosità. In questo esemplare Degas gioca con i toni caldi del rosso e del giallo a contrasto con i toni più freddi dello sfondo e dei corpi rosati delle ballerine.

Punto focale dell’asta di Christie’s sarà la Collezione di Jonh C. Whitehead che, tra le altre opere, vedrà andare all’incanto “Portrait de Béatrice Hastings” di Amedeo Modigliani e “Paysage de matin (Giverny)” di Claude Monet.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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