Il primo appuntamento del 2015 della Cambi si è chiuso con un ottimo risultato di vendita che ha totalizzato poco oltre i due milioni di euro di venduto con sessioni battute sia nella sede di Genova che di Milano.
Il 18 marzo è stato completamente dedicato all’incanto di un catalogo di Manoscritti e Libri Antichi e Rari che, come dichiara l’esperto del Dipartimento della casa d’aste Cambi Gianni Rossi “conferma il buon andamento e l’interesse crescente del mercato nazionale ed internazionale, nei confronti delle proposte di questo settore” e che ha visto totalizzare un venduto di circa 340.000 euro con un 74% di lotti venduti e un buon 134% di incremento sul valore iniziale.
Il piccolo ma straordinario nucleo di libri e manoscritti, riconducibili alla famiglia Cassini-Maraldi, ha dato ottimi risultati di vendita, a conferma del sempre vivace interesse che le opere di astronomia e cartografia riescono a suscitare e il posto d’onore tra i top lot infatti se l’è aggiudicato il lotto 121 “Description de la France” di Cesare Francesco Cassini un ex Libris manoscritto e a stampa, Parigi della seconda metà del secolo XVIII che ha raggiunto i 67.00 di venduto.
La prima edizione dei Promessi Sposi manzoniani, che con le loro rilegature originali a stampa, hanno spuntato la cifra di 19.000 euro più i diritti d’asta. Da segnalare anche i buoni risultati dei molti libri figurati francesi di pregio dei secoli XVIII e XIX, alcuni dei quali magnificamente conservati entro legature firmate da grandi maestri legatori, inglesi e francesi, dei secoli XIX e XX e che hanno portato al buon risultato finale di vendita. Anche i libri del novecento hanno avuto sorprendenti risultati. L’edizione dell’Apocalisse, illustrata dalle belle litografie firmate da Giorgio de Chirico e alcune rare prime edizioni con dediche autografe degli autori, sono state contese tra i numerosi collezionisti presenti e i molti librai, sempre alla ricerca delle migliori proposte per i loro clienti esclusivi.
Il 19 e 20 marzo Cambi li ha dedicati alle aste di antiquariato e dipinti antichi con un catalogo che proponeva 2000 lotti fra arredi, sculture, maioliche, tappeti, oggetti d’arte e dipinti antichi oltre ad una sezione dedicata alla marineria, una all’arte decorativa del XX secolo e una ai gioielli con gli orologi da polso che ha totalizzato un venduto di circa 990.000 euro e dove è stato riscontrato un ritorno dell’interesse da parte di collezionisti e dealer nei confronti di questo settore che ha maggiormente sofferto negli ultimi anni anche se con una sensibile contrattura nei risultati. Tra i top lot la coppia di comodini Luigi XV interamente lastronati ed intarsiati con il motivo del quadrifoglio del XVIII secolo che hanno totalizzato circa 30.000 euro partendo da una base di euro 7500 ciascuno.
Infine il 24 marzo nella sede della Cambi a Milano si è tenuta la sessione di Arte Decorativa del XX Secolo che comprendeva anche un raro insieme di Vasi Francesi. Una collezione privata di circa una sessantina di lotti suddivisa tra Gallé e Daum e che ha totalizzato insieme al resto del catalogo un venduto di oltre i 700.000 euro e che ha visto una vivissima partecipazione straniera, per la prima volta per la nostra casa d’aste proveniente dal lontano Giappone. E’ andato venduto il 70% dei due cataloghi che comprendevano sia i vasi francesi che la ceramica italiana così apprezzata all’estero e che ha segnato un incremento dei valori del 116%. Tra i top lot ovviamente i vasi Gallé che hanno raggiunto ottimi risultati come per il lotto 35 un vaso floreale a forma di “Iris” che ha realizzato 93.000 di venduto o la coppa “libellula” (lotto 37) che si è attestata sui 62.000. Ancora il lotto 36 un vaso in vetro rosa e viola che da una partenza di 12.000 euro ha raggiunto i 40.000 euro .
Da non dimenticare la ceramica italiana che ha visto tra i top lot un’urna in porcellana viola e oro Gio Ponti- Richard Ginori – Doccia che s è attestata sui 33.500 euro da una base d’asta di 20.000 euro e un vaso piumato sempre a firma Gio Ponti- Richard Ginori – Doccia che da una partenza di 8.000 euro ha raggiunto i 18.600 di venduto.
L’esperto del Dipartimento della casa d’aste Cambi, Thea Casarino, dichiara che “l’ottimo risultato ottenuto segnala il ritorno di interesse da parte dei collezionisti nei confronti di questo settore che si era visto manifestarsi soprattutto nelle aste internazionali negli ultimi due anni”.
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