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Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola

Alberto Burri (1915 – 1995), Grande ferro, Celle 1986, foto Aurelio Amendola
Alberto Burri (1915 – 1995), Grande ferro, Celle 1986, foto Aurelio Amendola

La mostra “Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola” dal 10 maggio a Palazzo Sozzifanti di Pistoia fino al 26 luglio, curata da Bruno Corà, con opere della Collezione Gori, della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e fotografie di Aurelio Amendola.

A cento anni dalla nascita di Burri, molti Paesi, e su tutti gli Stati Uniti, renderanno omaggio al grande artista umbro che ha demolito e riconfigurato la pittura occidentale, ed anche la città di Pistoia si appresta a celebrarlo con una grande mostra.

Il percorso espositivo presenta un gruppo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, decennio in cui sono protagonisti nelle sue opere i “Legni” le “Combustioni”, i “Ferri”, le “Plastiche” che definiscono in modo emblematico il rapporto di Burri con ‘la materia’ da trasformare in pittura. Le opere in mostra sono affiancate da un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, a lungo collaboratore e testimone dell’azione artistica del Maestro. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo.

“Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola”

L’immagine più celebre di Burri proviene proprio dall’obiettivo di Amendola: parte di una spettacolare serie di scatti delle “Combustioni” realizzate nell’atelier di Morra nel 1976.

Il percorso espositivo presenta un nucleo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, decennio in cui appaiono i “Legni” le “Combustioni”, i “Ferri”, le “Plastiche” che definiscono in modo emblematico il rapporto di Burri con ‘la materia’ da trasformare in pittura.

Alberto Burri, Combustione L.A.  (1965).

Le opere in mostra sono affiancate da un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, a lungo collaboratore e testimone dell’azione artistica del Maestro. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo. L’immagine più celebre di Burri proviene proprio dall’obiettivo di Amendola: parte di una spettacolare serie di scatti delle “Combustioni” realizzate nell’atelier di Morra nel 1976.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pescia e Pistoia, rende omaggio a questo indiscusso protagonista della scena artistica moderna e contemporanea con un allestimento che porta la firma dell’architetto Tiziano Sarteanesi, storico curatore degli allestimenti delle esposizioni dell’artista.

In occasione dell’apertura della mostra, il 10 maggio, dalle 11 alle 17 sarà realizzato l’annullo speciale di un francobollo del Centenario (serie SZ1 1949 emesso il 12 marzo), e saranno stampate tre cartoline (Il grande ferro / Legno bruciato della collezione Gori / una delle foto delle combustioni di Amendola), che potranno essere raccolte in un apposito cofanetto. Tra maggio e luglio saranno inoltre organizzate visite guidate gratuite, a cura di Artemisia Associazione Culturale, tra queste anche un percorso pensato apposta per i più piccoli.
La mostra sarà illustrata da un catalogo, con un saggio del curatore e testi di Giuliano Gori e Aurelio Amendola (Editore Gli Ori; 176 pp.; testo inglese a fronte).

INFORMAZIONI UTILI

Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola

Pistoia, Palazzo Sozzifanti (ingresso da Vicolo dei Pedoni 1)
tel 0573 974226 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30)

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