Print Friendly and PDF

Totalizzano £71,461,000 gli Impressionisti da Christie’s. Top price un Monet da £10,8M

CLAUDE MONET (1840-1926) IRIS MAUVES £6,000,000 - £9,000,000 CLAUDE MONET (1840-1926) IRIS MAUVES £6,000,000 - £9,000,000

monet iris

23.06.2015, CHRISTIE’S_ £71,461,000: è questo il risultato archiviato da Christie’s questa sera, 23 giugno, nella sua sede all’ombra del Big Ben in occasione dell’asta di Impressionist & Modern Art.

La cifra totalizzata ha confermato le stime pre-asta, comprese tra i £60,4 e gli £87,8 milioni, senza che i singoli lotti schizzassero segnando risultati eclatanti. E dopo le ultime aggiudicazioni a cui Christie’s ci aveva abituati a New York – basti citare il prezzo record de “Les Femmes d’Algère” di Picasso battute a $179 milioni – è quasi scontato restare insoddisfatti da questa vendita londinese.

52 i lotti in catalogo. Due ritirati – un Fernand Léger (lotto 24) e un Gino Severini (lotto 34) – e dieci invenduti, tra cui “Bouquet d’Oeillets aux amoureux en vert” di Chagall, “Paysage du midi” di Chaim Soutine e “Jeune Roumaine Assise” di Pierre-Auguste Renoir. Mentre la maggior parte delle restanti quaranta opere ha trovato nuovi proprietari per cifre comprese nelle stime pre-asta o di non molto superiori, senza generare particolari sorprese.

Lo conferma il top price, andato come da previsioni a Claude Monet e alla sua attesissima “Iris Mauves”. La tela, appartenente alla prima campagna di lavori per la serie chiamata “Grandi Decorazioni”, come dimostrano le sue dimensioni (cm 200,5 x 100,5), partiva da una stima di £6-9 milioni e dopo una lenta e ponderata serie di rilanci è stata assegnata per £10,834,500 ($17,216,021).

Siamo ben lontani dal record archiviato dal Padre dell’Impressionismo nel 2008, quando “Le bassin aux nymphéas” era stato venduto per $80,5 milioni e anche dalle due tele dedicate alle Ninfee battute da Sotheby’s a giugno del 2014 e a maggio 2015 – rispettivamente secondo e terzo risultato più alto per l’artista – ma la doppia cifra raggiunta da questi Iris è sufficiente per confermare Monet come top artist della serata.

Segue nella classifica dei dieci migliori risultati “Tete” di Pablo Picasso, battuta a soli £4,450,500 a fronte di una stima di £4,8-6,5 milioni. L’opera, iconica dello stile di Re Picasso e protagonista della mostra organizzata nel 1970 al Palazzo dei Papi di Avignone, ritrae un giovane uomo e si può considerare il frutto di un dialogo dell’artista con i grandi maestri del passato, come Rubens, Rembrandt, Van Dyck, senza tralasciare un richiamo all’ammirato Van Gogh.

Lascia dell’amaro in bocca anche la sensualissima odalisca di Kees van Dongen, “Anita en almée”. Stimata £4-7 milioni, la tela supera di poco la sua valutazione più bassa e trova proprietario per £4,114,500.

Tra le altre opere molto attese “Bouquet près de la fenetre” di Marc Chagall, descritto dagli esperti di Christie’s come uno dei più bei dipinti di fiori realizzati tra il 1959 e il 1960, nel quale compaiono tutti i temi che hanno segnato la carriera dell’artista, dai fiori agli amanti, agli animali fluttuanti. Anche qui le stime vengono confermate e la tela di Chagall passa di mano per £3,218,500. Delle altre due opere dell’artista all’asta, “Bouquet d’Oeillets aux amou” è rimasta al palo, mentre “La nappe mauve” è stata assegnata per £1,482,500 superando le previsioni di £700,000-1 milione.

Bene per Joan Mirò, Edgard Degas e René Magritte: aggiudicate tutte quante le loro opere in catalogo. E un risultato niente male anche per Salvador Dalì: il suo elogio all’impotenza intitolato “Chevauchée Céleste” ha trovato proprietario per £2,882,500, rispettando le stime pre-asta.

Paul Cézanne ha segnato il suo secondo risultato più alto di sempre per un’opera su carta realizzata con acquerello e matita: “Oranges et verre (Recto); Le fils de Cézanne (Verso)”, assegnata per £1,650,500. E ha archiviato il secondo risultato più alto di sempre anche Henri Laurens con la scultura “La Lune” battuta per £1,022,500.

Se la serata londinese da Christie’s non ha particolarmente entusiasmato, segnando un calo del fatturato rispetto agli £85,7 milioni totalizzati lo scorso anno dall’omologa vendita, non resta che vedere cosa accadrà domani sera da Sotheby’s prima di lanciarsi in azzardati pronostici sull’andamento del mercato del prossimo semestre.

Consulta qui tutti i risultati.

Commenta con Facebook

leave a reply

*