I Musei Vaticani hanno annunciato alla stampa nazionale e internazionale che dal 25 giugno 2015 la Sala degli Indirizzi svelerà nuovamente i suoi tesori all’ammirazione dei visitatori.
La Sala degli Indirizzi è così chiamata per aver ospitato sotto Papa Benedetto XV (1914-1922) gli “indirizzi” di omaggio inviati a Papa Leone XIII (1878-1903) e a Papa San Pio X (1903-1914) dagli angoli più remoti della Terra; ma, dal pontificato di Papa Pio XI (1922-1939) la sua fama è legata all’esposizione delle preziose collezioni di avori, smalti e argenti liturgici del Museo Cristiano della Biblioteca Vaticana.
Si tratta di pregiate opere d’arte provenienti dall’area del Mediterraneo Orientale e da tutta l’Europa, in un crescendo cronologico che dall’Età Bizantina passa all’Età Carolingia per dispiegarsi in tutto il Medioevo e nei seguenti Rinascimento, Barocco ed Età Moderna.
Da venerdì 26 giugno, tutti i visitatori in uscita dalla Cappella Sistina saranno accolti dalla rinnovata bellezza delle collezioni di arti decorative in mostra nella Sala degli Indirizzi. Valorizzate da un nuovo ed importante progetto di allestimento, e custodite negli storici armadi disegnati dall’architetto Raffaele Stern, ritrovano l’antico splendore le ricche raccolte di argenterie, avori, smalti, paramenti, calici, croci e oggetti di culto di ogni epoca e tipologica, documenti delle variegate tendenze favorite nei secoli dal mecenatismo papale.