Giovedì 2 luglio 2015: le sorelle Bianca Leilani Casady e Sierra Rose Casady, in arte CocoRosie, sono sbarcate per la prima volta al Carroponte di Milano.Dopo il concerto romano a Villa Ada le CocoRosie hanno portato anche al Carroponte di Milano il loro eccentrico universo pieno di bizzarria, disagio e, soprattutto, musica.
Per il due americano è un’occasione per riproporre live sia i brani amati dai fan -da Lemonade a Beautiful Boyz– che qualche pezzo inedito dal loro nuovo album in uscita a ottobre.
Le due sorelle americane, in attività dal 2003, nel corso degli anni hanno conquistato un nutrito gruppo di fan che le segue con affetto nella loro evoluzione musicale e artistica.
Partite da sonorità folk fin da subito hanno saputo contaminarsi con sonorità hip hop, in una riuscitissimo mélange musicale ricco di suggestioni e immagini seducenti, insidiose (In a dream I was a werewolf/My soul was filled with crystal light/Lavender ribbons of rain sang/Ridding my heart of mortal fight…).
Repellenti, ma irresistibili: è questo il gioco delle CocoRosie, moderne sirene che a un primo ascolto potrebbero sembrare un po’ figlie e figliastre di Bjork. Il loro è però un mondo incredibilmente ricco, e lo portano sul palco con un’energia e un sentimento pieni di talento.
Nei loro album si rincorrono lenti e sinuosi la chitarra e il pianoforte, l’arpa, le percussioni e l’elettronica, il basso, le tastiere e il beatboxing, i giocattoli… Un connubio di reggae e di Opera, con influenze folk; una strada che a volte potrebbe risultare ardita, ma sempre in perfetto equilibrio, anche grazie alle loro voci: a volte infantili, un istante dopo nell’aurea di Billie Holiday (o per lo meno in quella direzione).
Sierra suona la chitarra, il flauto, l’arpa ed è la voce melodica del duo, con alle spalle studi di bel canto. Bianca suona gli strumenti a percussione ed è la beat boxer. Cinque gli album pubblicati dalle CocoRosie nel corso della loro carriera, La Maison de Mon Reve (2004) -il loro debutto- Noah’s Ark (2005), The Adventures of Ghosthorse and Stillborn2 (2007), Grey Oceans (2010) e Tales of A GrassWidow (2013).
Due musiciste travestite da bamboline di trine, velluto e freccine, baffi, barbe e vestaglie. A volte principesse sguattere e a volte soldatini (Like a broken hearted soldier/She knew and I knew/What all the tears were for).
Nel repertorio delle CocoRosie le filastrocche scivolano nel rap per diventare ninne nanne esotiche. Due fragili ma invincibili guerriere vestite con l’arcobaleno, a capo di un’Arca di Noè straripante di mostri innocui (Harmless monster with flowers in your hair…).
Qualche goccia di pioggia, inattesa e fugace, non ha scalfito l’entusiasmo dei presenti: lo spettacolo delle CocoRosie è stato all’altezza delle aspettative, come se un libro di favole -o un vaso di Pandora, forse, più probabilmente- si fosse aperto sul palco del Carroponte riversando sul pubblico lo spirito eclettico che le anima da oltre undici anni.
Ora, Lemonade, singolo del 2010 tratto dall’album Grey Oceans, è stata scelto come colonna sonora per il nuovo commercial della Alfa Romeo. Anche questo un incontro inaspettato e surreale. Un po’ a sottolineare il fil rouge della loro poetica: l’inaspettato.