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L’Eredità di Bisanzio. Icone bizantine in mostra a Bellagio

El Greco San Demetrio Attribuzione: Grecia, Creta. Dominikos Theotokopoulos. Firmata in basso a destra  ΧΕΙΡ ΔΟΜΗΝΙΚΟΥ (mano di Domenico). Datazione: Ante 1567 Misure: 27,4 x 21,9 x 2,6 cm. Tecnica: Tavola intera di cipresso, incavo ricavato con l'applicazione di una cornicetta composta da quattro listelli modanati;  due traverse inchiodate (rimosse). Tempera all'uovo su fondo oro disposto su due livelli. Finissimo assist d'oro.
El Greco
El Greco. San Demetrio (particolare)

Dall’8 agosto 2015 a Bellagio, nella medioevale cornice de la Torre delle Arti, apre la mostra “L’Eredità di Bisanzio” che presenta al pubblico italiano una grande raccolta, in termini di provenienza geografica e varietà stilistica, di icone bizantine e post-bizantine dell’ecumene cristiana.

100 opere, datate dalla metà del XIV agli inizi del XX sec., di molteplici provenienze diverse (Italia, Grecia – Creta, Corfù, Isole Ionie -, Balcani, Bulgaria, Serbia, Romania – Valacchia, Transilvania, Moldavia -, Polonia, Ucraina, Bielorussia, Russia, Siria e Palestina), saranno in mostra fino al 23 agosto.

El Greco
San Demetrio
Attribuzione: Grecia, Creta. Dominikos Theotokopoulos. Firmata in basso a destra
 ΧΕΙΡ ΔΟΜΗΝΙΚΟΥ (mano di Domenico).
Datazione: Ante 1567
Misure: 27,4 x 21,9 x 2,6 cm.
Tecnica: Tavola intera di cipresso, incavo ricavato con l’applicazione di una cornicetta composta da quattro listelli modanati;  due traverse inchiodate (rimosse). Tempera all’uovo su fondo oro disposto su due livelli. Finissimo assist d’oro.

Annunciata, in occasione della mostra, anche la scoperta di una rara icona firmata da Doménikos Theotokópoulos, meglio conosciuto come El Greco, raffigurante San Demetrio, la più integra delle uniche tre icone, sinora conosciute, dell’artista del ‘500.

L’opera, proposta da una piccola società d’asta francese come post-bizantina, si è rivelata autografa di El Greco grazie ad approfondite indagini diagnostiche, commissionate dal fortunato collezionista tedesco a Mariella Lobefaro, che ha ideato e curato la mostra coinvolgendo il professor Puppi, considerato tra i più grandi conoscitori del periodo italiano del El Greco, nelle sue ricerche che completano quelle storico-artistiche svolte fin da 1963 dallo studioso sull’arte veneto-cretese.

. Etichetta rinvenuta nel retro della icona che ha permesso di risalire al catalogo della mostra di Lione in cui l’opera è stata esposta nel 1935
. Etichetta rinvenuta nel retro della icona che ha permesso di risalire al catalogo della mostra di Lione in cui l’opera è stata esposta nel 1935

Puppi introdurrà a Bellagio l’icona, firmata dal Theotokópoulos, che sarà poi presentata nella mostra di Treviso, “El Greco in Italia, Metamorfosi di un Genio”, in programma a Casa dei Carraresi dal 24 ottobre al 10 aprile prossimi.

L’icona rimarrà esposta il weekend dell’8 agosto, ma anche in seguito a disposizione di ogni storico dell’arte accreditato per essere visionata*.

Copertina e scheda relativa al San Demetrio del catalogo della mostra di Lione datato 1935
Copertina e scheda relativa al San Demetrio del catalogo della mostra di Lione datato 1935

La mostra è il frutto di oltre 30 anni di studi e ricerche da parte della curatrice della mostra, Mariella Lobefaro, restauratrice e una delle massime esperte di icone antiche in Italia, a cui va il merito di essere riuscita a riunire in uno stesso luogo un elevato numerodi opere d’arte, grazie ai rapporti privilegiati instaurati con collezionisti europei nel corso degli anni.

L’Eredità di Bisanzio

8-23 agosto 2015

Torre delle Arti, Bellagio

www.torredelleartibellagio.com

 

*le richieste per visionare l’icona “San Demetrio” possono essere inoltrate all’Associazione Culturale Icone: Ricerca e Conoscenza: icone.ricerca@fastwebnet.it

 

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