“Qualche volta ero persino indecisa su cosa diventare, se artista o scrittrice. Credo infatti che le due forme espressive si fondino sul medesimo principio, ovvero l’anelito alla scoperta di nuovi territori dell’anima”.
Così racconta Yayoi Kusama nella sua intima autobiografia “Infinity Net” pubblicata in Italia nel 2013 da Johan & Levi, ma edito nella prima edizione in giapponese già all’inizio degli anni Duemila.
Yayoi Kusama è oggi una delle più note artiste giapponesi viventi, nonché anche una delle più apprezzate nel mondo delle aste. A oggi si trova infatti al secondo posto nella classifica delle donne più pagate in asta con un top price di oltre 7 milioni di dollari (2014), dopo Cady Noland.
In “Infinity Net” la Kusama racconta in prima persona tutta la sua vita, con balzi temporali tra gli anni newyorkesi, l’infanzia in Giappone, il momento di maggior successo e il ritorno nel suo Paese.
Parte con il debutto come artista d’avanguardia nella Grande Mela, con tutte le difficoltà degli inizi, la solitudine e l’indigenza: “…il freddo mi arrivava alle ossa e i crampi per la fame non mi lasciavano dormire, così non potevo fare altro che stare in piedi e dipingere”.
Continua nel capitolo New York, l’inferno in terra: “Qualche volta, quando mi sentivo triste, salivo sull’Empire State Building. In cima al più alto grattacielo esistente all’epoca, sentivo di essere sulla soglia di ogni ambizione terrena, che ogni cosa era possibile, lo desideravo furiosamente, con tutta me stessa. Il mio impegno per attuare una rivoluzione nell’arte era tale che sentivo il sangue ribollire nelle vene e dimenticavo la fame.”
Con la sua penna Yayoi racconta la genesi delle sue tanto familiari “Infinity net“, delle zucche, delle sculture falliche, fino agli happening e le contaminazioni con il mondo della moda.
Racconta la sua situazione familiare e il suo rapporto con i genitori che – nel bene e nel male – tanto ha influito nel renderla l’artista che è. Nel capitolo quattro ci svela gli incontri, l’amicizia e l’amore con altri importanti personaggi del mondo dell’arte, regalandoci un punto di vista privato e diverso di alcuni grandi artisti del Novecento come Giorgia O’Keeffe e soprattutto Joseph Cornell.
Dal 1977 vive per sua scelta in un ospedale psichiatrico in Giappone, ma continua a lavorare tutti i giorni nel suo studio.
“…Sento che la vita è meravigliosa, tremo per l’eccitazione che sa darmi il mondo dell’arte, il solo in grado di darmi speranza e per il quale valga la pena vivere”.
Yayoi Kusama
INFINITY NET. La mia autobiografia
Anno: 2013
Lingua: italiano
Pagine: 160
Prezzo: 19,00 €
ISBN: 978-88-6010-099-3
Formato: 15,5 x 23 cm