Sarà lʼantiquariato a inaugurare il 28/29 settembre la stagione autunnale della casa dʼaste Boetto di Genova. I circa 1000 lotti in vendita, tra dipinti antichi, argenti e arredi, sono frutto di anni di ricerca ed esperienza, delle circostanze di tempi e luoghi e di un pizzico di fortuna. Sono questi, secondo la padrona di casa Nicoletta Spechel, gli ingredienti che rendono la prossima asta in calendario di alto livello.
Dalla seconda parte della collezione di Villa Giulietta di Savona proviene un cospicuo gruppo di opere. Tra queste l’importante “Maddalena” di Luca Cambiaso (Moneglia 1527 – El Escorial 1585) databile agli anni sessanta del Cinquecento.
“Non un abito né un velo, bensì i lunghi capelli della donna ne coprono le intimità e la posa è tanto sensuale quanto quella di unʼeroina antica”: così la descrive lo storico dellʼarte Anna Orlando nella scheda in catalogo. Stessa provenienza per “La Madonna con Bambino e Sant’Agostino”, olio su tela di Gioacchino Assereto (Genova, 1600 – 1650).
In asta sarà presente il “Ritratto del Doge Luca Giustiniani” ad opera del fiammingo, ma genovese dʼadozione, Cornelis De Wael (Anversa – Roma). Si legge nella relativa scheda del catalogo che “il ritratto costituisce un importante ritrovamento avvenuto in occasione della mostra El Siglo de Los Genoveses nel 1999 in Palazzo Ducale a Genova…dopo essere stato segnalato dal proprietario che ne vide in mostra il relativo modelletto”.
Ai pittori genovesi presenti in asta quali Domenico Fiasella (Sarzana, La Spezia, 1589- 1669) e Andrea Ansaldo (Voltri, Genova 1584- 1638), sono affiancati artisti di altre provenienze: Giovanni Domenico Lombardi (Lucca 1682 – 1751) con le sue scene di mercato appartenute agli arredi di una dimora nobiliare dell’alta Toscana; il maestro spagnolo del “Retablo di San Giovanni” (attivo a Palencia, Castilla, 1500- 1530 ca.) I suoi tre pannelli provengono da un grande “retablo” (o pala dʼaltare) dedicato a San Giovanni Battista e san Giovanni Evangelista.
Dall’eredità di un raffinato collezionista piemontese sono pervenuti argenti prestigiosi: una zuppiera Luigi XVI punzonata Torretta, placche, caffettiere genovesi e vari piatti Castelli istoriati.
Da una collezione genovese arrivano, invece, due consoles Luigi XVI, le tempere di Bernardino Bison (Palmanova 1762 – Milano 1844) raffiguranti le quattro stagioni e vari dipinti dell’Ottocento tra cui una veduta del porto di Genova di Pompeo Mariani (Monza, 1857 – Bordighera, Imperia, 1927), due opere di Fausto Zonaro (Masi, Padova, 1854– Sanremo, 1929) ancora vedute cittadine, e un dipinto del pittore napoletano Ernesto Giroux (Napoli 1851 – prima del 1888) raffigurante la londinese Trafalgar Square. Questʼultimo dipinto è stato “attore” in una scena del film “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese, vincitore del premio Oscar per i migliori costumi nel 1993.
Antiquariato e pittura sec. XIX parte I
Prima sessione Lunedì 28 Settembre 2015 ore 16.00 (lotti 1- 230)
Seconda sessione Lunedì 28 Settembre 2015 ore 21.00 (lotti 231 – 397)
Antiquariato e pittura sec. XIX parte II
Terza sessione Martedì 29 Settembre 2015 ore 15.00 (lotti 398 – 729)
Quarta sessione Martedì 29 Settembre 2015 ore 21.00 (lotti 730 – 999)
Esposizione
Giovedì 24 Settembre 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
Venerdì 25 Settembre 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
Sabato 26 Settembre 10.00 – 19.00
Domenica 27 Settembre 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
ASTE DI ANTIQUARIATO BOETTO s.r.l,
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