Dopo un’attesa durata 30 anni arriva finalmente nelle sale cinematografiche italiane dal 5 al 7 ottobre 2015 “Nausicaä della Valle del Vento”, distribuito da Lucky Red.
Scritto e diretto da un Hayao Miyazaki quarantenne, il lungometraggio fu realizzato nel 1984, un anno prima della fondazione – insieme a Isao Takahata e Tokuma Shoten – dello Studio Ghibli. Fu proprio il grande successo di pubblico e critica di Nausicaä (quasi un milione di biglietti venduti) a spingere il regista a creare lo Studio.
I film realizzati non escono però dal Giappone fino agli anni Novanta, nonostante gli incredibili risultati riscontrati in Patria.
In Italia l’assenza si è fatta sentire per molto tempo. E’ solo un fenomeno degli ultimi anni il crescente successo delle animazioni giapponesi, anche per i capolavori nati molti anni prima.
Se nel 2009 è arrivato nelle sale “Ponyo sulla scogliera” in linea con la data di uscita in Giappone nel 2008, nel 2010 ha volato sul Bel Paese “Porco Rosso” un successo del lontano 1992 e nel maggio dello scorso anno ha incantato il pubblico italiano la “Principessa Mononoke”, la cui prima uscita risale al luglio del 1997.
Nel 2013 è stata la volta di “Si alza il vento” presentato alla 70^ Mostra del Cinema di Venezia come l’ultimo film del maestro giapponese. Ora, dopo l’appuntamento estivo con “Quando c’era Marnie” (dello studio Ghibli e della regia Hiromasa Yonebayashi, non di Miyazaki) si chiude un cerchio con un ritorno alle origini.
La principessa Nausicaä – un film con tutti i tratti tipici di Miyazaki come il tema tanto caro al regista della riconciliazione con la Terra – sarà sul grande schermo solo per tre giorni, da questa sera fino a mercoledì 7 ottobre.
La trama
In seguito ad un cataclisma che ha sconvolto l’intero pianeta, una foresta tossica ha ricoperto la maggior parte della superficie terrestre. In questo scenario apocalittico, dove una nuova guerra è sul principio di esplodere, il regno della Valle del Vento – governato da Jihl, padre della coraggiosa Principessa Nausicaä – è una delle poche zone ancora popolate. Nausicaä ha due doni: saper cavalcare il vento volando come gli uccelli e riuscire a comunicare con gli Ohm, i giganteschi insetti guardiani della foresta. Grazie alle sue abilità nonchè all’amore e alla stima del suo popolo, la Principessa Nausicaä intraprenderà una coraggiosa sfida volta a ristabilire la pace e a riconciliare l’umanità con la Terra.
Leggi qui un approfondimento sul lungometraggio pubblicato su ArtsLife qualche settimana fa