Nel corso dell’asta Bolaffi di arredi e dipinti antichi, in calendario a Torino il prossimo 5 novembre, andranno all’incanto anche numerose ceramiche realizzate da Pablo Picasso. I piatti, le brocche e le piccole sculture provengono dalla storica fabbrica Madoura di Vallauris e hanno stime, per ciascun pezzo, dai mille ai 10mila euro, e una base d’asta complessiva di 112mila euro.
Dal catalogo Bolaffi: «Pablo Picasso nel 1946, visitando la mostra annuale dei maestri vasai di Vallauris, conobbe Suzanne e Georges Ramié, proprietari della fabbrica di ceramica Madoura. Ne nacque una grande e duratura amicizia. Il maestro, allora già ultrasessantenne, sospinto dalla sua irrefrenabile curiosità mosse così i suoi primi passi nell’arte ceramica, che gli offrì immediatamente nuovi orizzonti creativi. La malleabilità della terra e la magia della cottura al forno potevano soddisfare perfettamente la sua voglia di creare nuove forme e decorazioni. Picasso imparò a colare la terra come se fosse bronzo, dipinse le opere con i suoi temi preferiti (corride, donne, civette), e dimostrò con i fatti e con i numeri che per lui la ceramica non era affatto un’arte minore. Nell’arco di vent’anni circa, Picasso realizzò quattromila opere originali. Di queste molte sono state riprodotte in tirature da 25 a 500 esemplari con l’assoluta esclusiva di Madoura. Queste opere hanno avuto da subito moltissimi estimatori e collezionisti proprio perché permettono a molti di possedere un “Picasso” originale, in quanto non sono semplicemente riproduzioni di un’opera nota, né multipli prodotti in serie, ma ognuna di esse è un’opera replicata con l’autorizzazione dell’artista e sotto il controllo rigoroso della manifattura dei coniugi Ramié.
L’insieme qui proposto in vendita, comprendente anche alcuni pezzi rari e ricercati, fu acquisito nel corso degli anni ’60 da un allora giovane ed entusiasta imprenditore friulano, che ricorda con emozione ancor oggi, dopo mezzo secolo, quando George Ramié gli presentò il grande artista che schizzò al volo per lui un disegnino sul retro di una confezione di Camembert. Picasso voleva che le sue ceramiche firmate avessero un uso quotidiano, come confessò con snobistica nonchalance ad André Malraux: “Ho fatto dei piatti; ci si può mangiare dentro”».
Asta arredi e dipinti antichi
5 novembre a Torino
Sala Bolaffi, via Cavour 17, ore 10.30
Esposizione lotti dal 31 ottobre al 4 novembre (10.00-13.00; 14.00-18.30)
Catalogo completo dell’asta: www.astebolaffi.it/arredi