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Carla Accardi brilla nell’asta dicembrina di Bolaffi. Ottimi anche Sonia Delaunay e un raro Kounellis

Accardi Accardi
Accardi
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La Sala Bolaffi, andata in scena lo scorso lunedì 14 dicembre 2020 alle 17, ha riservato importanti aggiudicazioni alle opere di artiste, in primis Carla Accardi, la cui opera “A settori” del 1962 è diventata il top lot dell’asta di Arte moderna e contemporanea del 14 dicembre, aggiudicata a 149.500 euro inclusi diritti, ben oltre le stime. La vendita torinese, che proponeva un catalogo di 132 lotti provenienti da prestigiose committenze, si è chiusa con un risultato complessivo di oltre 750.000 euro.

Tra i migliori realizzi figurano anche il raro olio su carta realizzato a Roma nel 1961 da Jannis Kounellis (72.500 euro), l’acquerello di Sonia Delaunay “Trois femmes n.93” del 1925 (57.500 euro), e uno dei celeberrimi arazzi di Alighiero Boetti, “Un’idea brillante” del 1992 circa (32.500 euro).

«Oltre ai risultati molto positivi di Accardi e Kounellis, hanno avuto grande successo anche le selezioni di opere di Salvatore Emblema e Sonia Delaunay; al contrario le sezioni dedicate a Carol Rama e Manzù non hanno avuto il riscontro che ci aspettavamo, a dimostrazione di quanto il mercato dell’arte moderna sia sempre più consolidato per determinati artisti, ma anche ondivago e mutevole per altri che, fino a poco tempo fa, erano in auge. Non è colpa del Covid, ma il Covid ha senza dubbio contribuito a questa tendenza», ha commentato l’amministratore delegato Filippo Bolaffi.

L’asta ha premiato inoltre i grandi autori storicizzati del Novecento, Fillia con “Donna, cielo e paesaggio” (25.000 euro), Salvador Dalì con “Furetto” (30.000 euro) e Filippo De Pisis con l’olio su tela “La spiaggia” (23.750 euro). Si segnalano infine le opere di Mario Schifano “Esso” del 1975 (20.600 euro) e “White flower” di David Salle del 2003 (16.250 euro).

TUTTI I RISULTATI: www.astebolaffi.it

Delaunay
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