Dopo la mostra dedicata al rapporto tra l’opera di Alberto Giacometti e la statuaria arcaica, il MAN propone una mostra su Paul Klee (1879-1940)
In un momento dove lo “stato dell’arte” soffre oltre che della penuria di fondi (ormai una costante) anche di idee nuove, fa bene all’anima segnalare una realtà come il museo MAN di Nuoro che porta avanti l’opera di indagine delle numerose componenti dell’arte contemporanea puntando sulla progettualità.
Analizzare aspetti meno noti ma certamente basilari per l’arte del XX secolo significa, perché no, fare “avanguardia museale” e proporre un momento culturale che accorcia le distanze tra la cultura e una parte del pubblico ancora distratto. Dal 30 ottobre questo compito è affidato alla personale sul pittore svizzero Paul Klee, uno degli artisti contemporanei che più racchiude in sé il seme di quel fermento che contraddistinse l’arte europea dei primi decenni del ‘900.
La mostra suddivisa in sei sezioni – Interni, Architetture, Paesaggi, Mondo Animale, Forme dell’umano e Forme biologiche – chiarisce inequivocabilmente lo spirito dei curatori di voler svelare il mondo di Klee senza saltare nemmeno un tassello. Figlio di quell’espressionismo che connotò la cultura artistica nel primo Novecento, riuscì a ritagliarsi un ruolo centrale nel panorama artistico a seguito della sua partecipazione alle seconda esposizione (Berlino 1912) del gruppo Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) che lo mise a confronto con il fondatore, Vassilij Kandinskij, ed altri brillanti figure come Kubin e Verefkin.
L’effetto che si percepisce all’interno del percorso in cui si snoda la mostra è subito coinvolgente: al buio delle sale si contrappone l’illuminazione diretta delle opere esposte, velata metafora dell’idea di far luce sulle parti meno esplorate dell’essere umano e dell’arte in sè; i Mondi Animati – titolo della mostra – esprimono il modo con cui Klee, attraverso il suo sguardo vivificatore, illumina ciò che accomuna tali mondi e lo esprime con quello che la natura mette in mostra. Il movimento generato da alcuni disegni a penna incontra armoniosamente i paesaggi fatti di linee dinamiche e colori, mentre le architetture che tanto lo hanno affascinato per il loro modo di riunire caos e organizzazione della forma, rappresentano quel trait d’union tra natura e uomo.
Per la prima volta in Sardegna, l’esposizione che comprende opere provenienti da collezioni pubbliche e private si compone di 50 lavori tra disegni, dipinti e acquerelli: così inizia un viaggio verso una delle massime espressioni dell’avanguardia europea, dove l’astrazione diviene la ricerca del formale, indipendentemente da ogni pregiudiziale di contenuto: il contenuto, il significato di una figurazione, non può essere che una interpretazione a posteriori dell’immagine , come Giulio Argan ribadisce nella prefazione ai Diari.
Se la “natura come rivelazione del reale” incarna perfettamente il gruppo Der Blaue Reiter, con Klee scopriamo l’artista che contribuì a fondare i principi di una estetica moderna, dando all’astrattismo un tono ed una nuova sensibilità estetica che incontriamo pure in Kandinskij.
Fino al 14 febbraio 2016 il capoluogo barbaricino ricoprirà, attraverso l’esposizione del MAN, quel ruolo didattico che Klee portò avanti durante il periodo di insegnamento alla Bauhaus chiarendo, senza indugio, il proprio ruolo di artista immerso nello spirito del suo tempo; egli rielabora senza timore i cambiamenti che si succedono, mantenendo però un linguaggio ed uno stile scevri da sovrastrutture come solo i bambini sanno fare.
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Paul Klee – Mondi animati
30.10.2015 – 14.02.2016
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro
T. +39.0784.252110
F. +39.0784.1821251
Orario invernale: 10-13/15-19 | Orario estivo: 10-20 | Lunedì chiuso
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