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Alfio Giurato a Milano. 12 nuove opere per Em-patia

Martina, 2013, olio su tela, cm. 37,5x36,5 Martina, 2013, olio su tela, cm. 37,5x36,5

EM-PATIA, una personale di Alfio Giurato, curata da Alice Zannoni, inaugura il 19 novembre presso la Federico Rui Arte Contemporanea proponendo dodici opere, esposte fino al 4 febbraio 2016, create in occasione appositamente per la prima personale a Milano.

insieme, 2015, olio su tela, cm. 100x110
Alfio Giurato – insieme, 2015, olio su tela, cm. 100×110

EM-PATIA” perchè in questa mostra si ritrova una doppia Empatia.
La prima, di tipo psicologico, avviene quando l’artista crea: si immedesima nella sua percezione dell’oggetto della composizione e trasferisce la propria attività emotiva in un oggetto formale. Si pone dunque nella posizione dell’altra persona e ne comprende i processi psichici.
La seconda avviene quando lo spettatore si trova davanti all’opera: usa la suaimmaginazione per entrare nell’animo del pittore, per essere “toccato” dalla stessa sensibilità. La forma visiva diventa una mediatrice simbolica di una realtà psicologica.

Alberto Agazzani descrive la pittura di Alfio Giurato così : “Gli interrogativi che la sua pittura ci pone (…)rappresentano la reazione intellettuale ai quesiti ed alle inquietudini poste da un’epoca all’inizio del proprio collasso“. “La solitudine è l’ambito prediletto (…). Più che altrove il pittore trasforma le sue immagini in esasperate metafore, lontane da qualunque realismo possibile, del terrore inquieto e ineluttabile che ammorba i nostri giorni. Figure ideali, dalle forme protese fra idealismo ed espressionismo, fra bellezza ed orrore; uomini e donne in eterna fuga da loro stessi, prigionieri di gabbie e di spazi conclusi che altro non sono se non il labirinto impossibile della propria mente..Il corpo in Giurato è un mezzo, un contenitore conscio della propria fragilità e della propria sofferenza: un involucro carico di bellezza e possenza e perciò ancora più vulnerabile al dolore ed all’inquietudine.”

Martina, 2013, olio su tela, cm. 37,5x36,5
Alfio Giurato – Martina, 2013, olio su tela, cm. 37,5×36,5

Analisi e storia del termine Empatia: deriva dal greco empateia, formato da “en” dentro e “pathos” sentimento. Con  “empatia” questa parola si indicava il rapporto emozionale tra cantore e pubblico, la capacità dell’attore di muovere le corde emotive dello spettatore. Nel 1873 il filosofo e critico Robert Vischer conia il termine Einfühlung, che indica la partecipazione emotiva tra pittore e spettatore e una profonda consonanza tra soggetto e oggetto. Questo atteggiamento estetico si verifica quando il soggetto proietta sull’oggetto percepito le proprie emozioni.

INFORMAZIONI UTILI:

EM-PATIA
Federico Rui Arte Contemporanea
via Turati 38, Milano
19 novembre- 4 febbraio 2016
inaugurazione: giovedi 19 novembre 18.30>21.00
martedì/venerdi 15.00-19.00; sabato su appuntamento

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