Malika è tornata a Milano per la terza volta col il suo Naif tour e si conferma, non che ce ne fosse ancora bisogno, una creatura incantevole.
Nella prima parte dello show di questo Naif tour presenta i brani dell’ultimo album – Naif, per l’appunto: Blu, Tempesta, Dimentica domani, Cosa che ho capito di me. La accompagnano quattro ballerini e lei, balla con loro, a modo suo… Un po’ naif, in effetti.
Malika sul palco ha una presenza scena invidiabile e una classe che ad un certo punto ti fa dire: la nuova Vanoni!, per quel brutto vizio di dover trovare dei predecessori e dei continuatori. Scherza con il pubblico, invita più volte a limonare.
A far da spartiacque tra la prima e la seconda parte del concerto Mars e Toughts and Clouds, l’atmosfera si fa più trasognata.
I singoli del passato sono per lo più concentrati della seconda parte del concerto: Come Foglie, Feeling Better, Sospesa, Che cosa hai messo nel caffè, Il giorno in più -singolo di poco successo, ma che Malika ammette di amare molto.
Tra i brani incompresi, Niente. Canzone presentata a Sanremo con, ingiustamente, scarso successo: è un momento di pura poesia.
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Conclude con Senza fare sul serio e Adesso e qui (Nostalgico presente). Il pubblico e letteralmente incantato. Standing ovation.
Malika è così, con una voce unica e piena di sfumature, usata con raro gusto, sembra davvero sbarcata da un altro pianeta, dalla Stella Piumata forse.
Il disco non può contenere la magia della sua voce.