Print Friendly and PDF

George Dandin – Molière e la farsa tragica

Tullio Solenghi, Massimo Cagnina, Maria Basile Scarpetta, Barbara Moselli (foto di Giuseppe Maritati)
Tullio Solenghi, Massimo Cagnina, Maria Basile Scarpetta, Barbara Moselli (foto di Giuseppe Maritati)
Tullio Solenghi, Massimo Cagnina, Maria Basile Scarpetta, Barbara Moselli (foto di Giuseppe Maritati)

Fino al 6 dicembre 2015 andrà in scena al teatro Stabile di Genova George Dandin di Moliére, con la regia di Massimo Mesciulam e il genovese Tullio Solenghi nella parte del protagonista.

In un paesino della provincia francese durante la seconda metà del 1600 George Dandin, ricco contadino divenuto ormai borghese, scala la società prendendo in moglie Angelique, nobile provinciale, salvando così la famiglia della ragazza dal fallimento economico. Conseguenza del matrimonio combinato sono il tradimento di lei con Clitandre, signorotto locale, grazie all’appoggio e all’aiuto di Claudine, cameriera di casa. Si riveleranno inutili i tentavi del marito tradito di denunciare l’accaduto ai Signori di Sotenville, i genitori della moglie, i quali con l’unica preoccupazione di mantenere intatto l’onore ed il buon nome della famiglia, non gli crederanno. Anche di fronte all’evidenza dei fatti e nonostante ben tre tentativi di rivalsa, George Dandin avrà torto, poiché il suo appartenere ad un ceto inferiore si scontrerà con una classe dominante che al contrario, forte della sua superiorità, avrà sempre ragione.

Tullio Solenghi
Tullio Solenghi (foto di Giuseppe Maritati)

George Dandin: Non dirò una parola. Perché, a parlare, non ci guadagnerei niente; una disgrazia come la mia non si è mai vista. È mai possibile che con lei debba sempre avere la peggio? (Atto II scena ottava)”

Tragica farsa fondata sul tema dell’iterazione, che, tramite le tipiche difficoltà matrimoniali (il marito cornuto dalla giovane moglie libertina) ci mostra la caduta di uomo, metafora di un mondo dove le convenzioni sociali ed il desiderio di prevalere sul prossimo si sostituiscono ai sentimenti, mai nominati o provati. Il teatro di Molière insegna come le miserie umane possano farci ridere e divertire, portandoci al contempo a riflettere sulle nostre debolezze e paure.

Rappresentata per la prima volta nel 1668 a Versailles nella corte di Luigi XIV (il Re Sole), due anni dopo “Il Misantropo” e poche settimane prima de “L’Avaro”, George Dandin viene proposto al teatro Stabile in prima nazionale nella versione italiana scritta da Valerio Magrelli. Magnifico Tullio Solenghi nelle vesti del protagonista, interprete di una parte che sembra essere stata scritta su misura per lui. Unica pecca la scelta alquanto discutibile della regia di caratterizzare la cameriera Claudine e la servitù della famiglia aristocratica, sciocca e servile, con un accento di origine tipicamente meridionale, uno stereotipo tutto italiano che di certo non aveva bisogno di conferme.

Massimo Cagnina, Maria Basile Scarpetta, Angela Ciaburri. Barbara Moselli (foto di Giuseppe Maritati)
Massimo Cagnina, Maria Basile Scarpetta, Angela Ciaburri. Barbara Moselli (foto di Giuseppe Maritati)

George Dandin
Teatro Stabile di Genova
Biglietti
1° settore € 25,00
2° settore € 17,00 giovani (fino a 26 anni) € 12,00
dal 24 novembre al 6 dicembre 2015
Tel. 010 53421
www.teatrostabilegenova.it
info@teatrostabilegenova.it

Commenta con Facebook

leave a reply