Lo scorso aprile inaugurava a Roma, negli spazi della galleria Zoo/Zone Art Forum, la retrospettiva Lavori da vergognarsi, ovvero Il riscatto delle opere neglette di Cesare Pietroiusti. Una mostra focalizzata sulla presentazione di lavori fino ad allora mai esposti, perché “inadeguati, brutti, fuori contesto, oppure copie pedisseque di lavori di altri artisti”. Pietroiusti riprendeva tra le mani le sue opere – rivalutandole a fronte di nuove esperienze – con l’intenzione di dar loro una vita, quella che fino ad allora non avevano meritato.
Il progetto nel quale si sono impegnati i curatori Elisabetta Modena e Marco Scotti, parte dalla medesima istanza di riscatto. Si tratta del MoRe – a museum of refused and unrealised art projects, che si configura come catalizzatore di idee artistiche mai risoltesi in opera d’arte, che vengono acquisite, catalogate ed esposte nel luogo virtuale del web. Il museo accoglie all’interno dei suoi archivi opere la cui incompletezza è legata a incompatibilità con gli spazi preposti o a rifiuti ricevuti da parte di enti pubblici e privati. A ottobre il MoRe ha oltrepassato i confini della rete per approdare a Parma* nella cornice del fuori salone della cultura, presso Palazzo Pigorini, con l’intento di dimostrare come la possibilità del non compiuto sia un’opportunità da prendere in considerazione nel panorama artistico contemporaneo.
Recentemente sono state annesse all’archivio del museo nuove proposte finora ineseguite. È il caso di Quadro Generale di Giulio Paolini, progetto pensato tra il 2010 e il 2012, commissionato dal museo del Louvre di Parigi ma non portato a termine a causa del passaggio di consegna al nuovo direttore. E ancora Del Piero di Enzo Umbaca, intuizione nata nel 2007 con l’obiettivo di lasciare affrescare con un pallone ad Alessandro del Piero – il “Pinturicchio del calcio”– le pareti della galleria torinese Franco Soffiantino. La performance non fu mai realizzata perché il calciatore non rispose all’invito.
Una collezione, quella del MoRe che risulta utile ed efficace anche per lo studio dei passaggi che ci celano dietro il processo della progettazione artistica. Idea, ricerca e sperimentazione che, sebbene stroncata sul nascere, rivive della sua incompiutezza e, a volte, viene addirittura posta in atto. Proprio come Lavori da vergognarsi, di cui non si poteva non trovare già traccia nello stesso archivio del MoRe, in un lavoro intitolato Progetti per una mostra retrospettiva.
INFO: www.moremuseum.org
*MoRE SPACES. PERCORSI NELL’ARCHIVIO DEL NON REALIZZATO
Palazzo Pigorini, Parma
25 Settembre – 31 Ottobre 2015