Pulsano luce i materassi-Marquees sospesi per aria mentre suonano da soli due pianoforti a terra e le ombre degli “strumenti” si palesano alle pareti riflesse, dipingendo un paesaggio fantasmatico. Danzano ad intermittenza suoni e luci di Philippe Parreno per il drammatico boulevard anni Cinquanta messo in scena ad Hangar Bicocca di Milano – prima antologica italiana per l’artista-coreografo franco-algerino, suoi di natura e di dovere i mega spazi dell’hangar da rimodulare e ridefinire attraverso un unico grande dispositivo temporale, lasciando “spazio” fisico e mentale ad una vera e propria esperienza (per i temerari da vivere in due ore).
Una strada immaginaria tracciata luminosamente a terra da elementi-indicatori visivo-sonori ad altezze variabili in successione, maneggiando media di svariata fattura ricombinati per ogni mostra e occasione fra loro: scultura, scrittura, disegno, video, musica, film.
Una sequenza di situazioni che prendono e giostrano lo spettatore (non pagante) come una marionetta per la mega Navata industriale calata nel buio, separata dalle “altezze” di Kiefer al di là della siepe muraria con i nuovi quanto discutibili apporti pittorici vista Torri. Una sequela di Hypothesis concatenate tra loro, “l’ipotesi di una mostra” che riflette tutta la ricerca di Parreno: personale e collaborativa, retrospettiva e prospettiva, antologica e aperta. “Ipotesi” per un progetto espositivo inteso come esperienza temporale. La chiamano “arte relazionale“, piaccia o meno, effetto luna park o meno. Al centro di questo progetto-relazione: il fruitore-visitatore. Attore partecipante della scenografia, schiaffeggiato da una mano invisibile per nulla economica, ma di studiata presenza. Una partitura “che produce uno spazio”, in cui ciascuno è sia causa sia conseguenza di qualcos’altro, e che induce il pubblico a farsi complice di un’esperienza. Un’esperienza visiva e temporale, mutevole e senza confini. Cortocircuito sensibile-percettivo di un abile scenografo.
Articolo scritto a quattro mani da Sofia Bersanelli (autrice di tutte le fotografie) e Luca Zuccala ©
Tutte le foto sono di Sofia Bersanelli © ArtsLife. Philippe Parreno / Hangar Bicocca Milano
INFORMAZIONI UTILI
Philippe Parreno
Hypothesis
A cura di Andrea Lissoni
dal 22.10.2015 al 14.02.2016 – Spazio: NAVATE
Fondazione Pirelli HangarBicocca
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