Il 16 dicembre Il Ponte presenta l’asta di Arte Moderna e Contemporanea con più di 300 opere selezionate di artisti nazionali e internazionali provenienti da collezioni private italiane e straniere: un’asta molto ricca e diversificata con un’impronta dedicata sia ad artisti storicizzati che ad artisti con ancora ampi margini di riconoscimento e valorizzazione.
Le opere ricoprono un arco temporale che va dal figurativo italiano dei primi anni del XX secolo all’Informale italiano ed internazionale del dopoguerra, dal Futurismo al Surrealismo, dall’Arte Povera al Nouveau Realisme, per approdare alla Body Art, all’Astrattismo, al GRAV, al Gruppo Enne e al Cinetismo nazionale ed internazionale.
Di grande interesse un gruppo di collage, disegni, chine ed acquerelli di A. Giacometti, Arp, Fontana, Severini, Licini, Soldati, Alberto Martini, Sironi, Novelli, Feininger, Casorati, Fautrier, Wols e Tinguely, tra questi spicca il “Concetto Spaziale” del 59 con taglio, graffiti e pietre di Lucio Fontana.
La scultura è esemplificata in catalogo in molte delle sue forme espressive e con materiali diversi: ferri, fibre, ceramiche, bronzi, marmi, gessi. All’incanto lavori di Melotti, Staccioli, Cappello, Franchina, A. Cascella, Consagra, Marotta, Giò Pomodoro, Spagnulo, Picasso, Negri, Arman, Soto, Mitoraj, Icaro, Ben, Fritsch, A. Jones, Nevelson, Dali, De Chirico e Fabbri.
Da sottolineare, in catalogo, è la raccolta di opere di Baruchello, presente con otto lavori provenienti da un’importante collezione svizzera. Tra gli americani spiccano due gouaches di Sol Lewitt, il capolavoro di Albers, due lavori di Paul Jenkins e una scultura in resina di Georges Segal. All’incanto anche artisti del Surrealismo internazionale e italiano, tra questi: Wifredo Lam, Matta, Delvaux, Mirò, Wunderlich, Alberto Martini e Dino Buzzati.
Per il Nouveau Realisme, in catalogo alcuni lavori di Arman e una gommapiuma di Gilardi; per la Body Art e il Concettuale, un’importante opera di Vito Acconci del 1969, una tela emulsionata del 1973 di Emilio Isgrò, una “Linea Infinita” di Piero Manzoni e una scultura di Ben Vautier. Per quanto riguarda le opere informali, si evidenziano Santomaso, Novelli, Chighine, Crippa, Scanavino, Vedova, Fautrier, De Kermadec, Mathieu, Tapies, Tancredi, Birolli, Noel, Bemporad.
Ricca, inoltre, la raccolta di opere dedicata all‘astrazione: Rho, Soldati, Radice, Bonfanti, Reggiani, Lazzari, Nangeroni, Veronesi, Magnelli, Calderara, Pantaleoni, Pillet eCarlo Battaglia con un’importante tela del 1968. Per il futurismo, da citare un gruppo di opere storiche su carta di Severini, Diulgheroff, Regina, Prampolini, Andreoni, Depero e D’Anna. Il ‘900 italiano è ben rappresentato da opere di Sironi, Gentilini, Campigli, Rosai, Severini, Cassinari, Morlotti, Paresce, Guidi e Tosi.
GRAV, Gruppo Enne, Cinetismo, Pittura Analitica e artisti che hanno incentrato le proprie ricerche sul rapporto luce-superficie-colore sono presenti con opere di grande rilievo: tra questi Alviani, A. Biasi, T. Costa, Varisco, Glattfelder, Garcia Rossi, J. Stein, Demarco, Dadamaino, Dobrovic, Griffa, Carlo Battaglia, Zappettini, Melé, Subero, Dorazio e Nangeroni.
In catalogo non mancano estroflessioni, tele sagomate, rilievi e lavori tridimensionali di Scheggi, Aricò, Bonalumi, Simeti, Remo Bianco, Marc Adrian.
In mostra inoltre un omaggio a Paolo Icaro con undici straordinarie opere eseguite tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, provenienti da un’importante collezione privata. Tra queste “Fregio” del 1989, una sequenza di gessi materializzati a stabilire un ritmo, e “Palmi sinistri intersecati“, una ‘nuvola’ di gesso liscio, colato su un vetro e poi inciso con le misure del palmo dell’artista e infine “Intravidi“, una stele in gesso scalfita da un vetro.
In asta non mancano lavori di Adami, Erté, Stefanoni, Nido, Calzolari, Pistoletto, Tadini, Bert De Beul, Isgrò, Tirelli, Pizzi, L. Bartolini, Sandro Martini, Nigro, Franco Favelli, Alan Davie, Agostino Ferrari e Vermi.
Di Baj tre importanti opere degli anni ’50-’60; di Del Pezzo due “Legni” anni ’60 di cui uno esposto alla XXXII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia” del 1964, e di Turcato una grande “Sabbia” del 1959.
Merita menzione una preziosa raccolta di grafiche, tra gli autori: Christo, Twombly, Bacon, Ed Ruscha, Mirò, Marini, Dine, Picasso, Zao Wou-Ki, Noland, Mack, Uecker, Severini, Guanzhong, Caulfield, Poliakoff, Leger e Campigli.
Tra i top lot dell’asta: “Homage to the Square: Arid Land” di Josef Albers del 1957, già esposto alla Sidney Janis Gallery di New York nel 1957; “Ruga Zen”, grande tela di Santomaso del 1983, esposto alla grande mostra antologica tenutasi a Palazzo Reale di Milano nel 1986; “Il fare della luna“, opera del 1964 di Gastone Novelli esposta diverse volte, dalla XXXII Biennale di Venezia nel 1964 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1988. Ancora da menzionare due storiche opere dell’Astrattismo italiano: “Comp” del 1939 di Reggiani e “Composizione” di Rho del 1955. Di grande impatto una combustione di Otto Piene; Calzolari è in catalogo con un grande lavoro di foglie e sale del 1969; Hsiao Chin è presente con tre lavori storici eseguiti dal maestro cinese nel 1959. E ancora alcuni importanti lavori dell’Arte Cinetica, tra cui uno splendido lavoro di Toni Costa del 1970 e due “percezioni visive” di Alberto Biasi. Di Magnelli, una tela del 1931, in bilico tra figurazione e astrazione; uno storico dipinto di Paresce del 1916 e per finire con un’imponente scultura in marmo di Carrara di Mitoraj.
Arte Moderna e Contemporanea
Esposizione: 11/12/13 Dicembre 2015 (ore 10.00/13.00 – 14.30/18.30)
Asta: 16 Dicembre 2015 (ore 10.00 e 15.30)