La Bohème, capolavoro di Giacomo Puccini torna in scena nell’allestimento della Fondazione del Festival Pucciniano al Teatro Carlo Felice di Genova, in cartellone dal 17 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016, per la regia firmata dal maestro del cinema Ettore Scola.
Opera in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto da Scènes de la vie de bohème di Henri Murger, la prima de La Bohème venne messa in scena al Teatro Regio di Torino il 1 febbraio 1896, con la storica direzione di un Arturo Toscanini appena trentunenne. Curata in modo quasi ossessivo in tutti i suoi particolari, il capolavoro di Puccini risulta una fra la migliori e più importanti opere della storia della musica lirica, rappresentata ancora oggi in tutti i più grandi teatri del mondo.
La trama dell’opera vede quattro ragazzi parigini dediti ad una vita bohèmienne: il poeta Rodolfo, il pittore Marcello, il filosofo Colline e il musicista Schaunard. La vigilia di Natale Rodolfo, dopo aver festeggiato con i tre amici rimane solo, quando alla porta della soffitta bussa una donna. È Mimì, giovane vicina di casa. Comincerà tra i due un animato dialogo che li porterà a scavare nelle loro vite e ad un passo dal dichiararsi reciproco amore. Successivamente, in seguito ad un lungo periodo trascorso insieme, Rodolfo e Mimì si separano in quanto la connivenza si è dimostrata impossibile. Rodolfo ha inoltre capito che Mimì è gravemente malata e che la vita nella soffitta potrebbe pregiudicarne ancor di più la salute. Dopo un breve periodo i due amanti si rincontrano nella soffitta del poeta, e qui, ricordando i giorni del loro amore Mimì infine si spegne, circondata dal calore degli amici e di Rodolfo il quale, rendendosi conto che è finita, abbraccia straziato dall’insopportabile dolore il corpo dell’amata.
«Più invecchio, più mi convinco che La Bohème è un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello»
(Igor’ Fëdorovič Stravinskij, Venezia 1956)
Punto di forza dello spettacolo allestito al Carlo Felice è sicuramente l’elegante regia di Ettore Scola che, attento a rispettare fedelmente l’opera esprime così il suo pensiero: «L’unica mia preoccupazione è cercare di non rovinare La Bohème – e ci si potrebbe riuscire credete – specie quando si viene da un altro linguaggio. È facile dire: la rivisito, la attualizzo, la modernizzo. Ma le grandi opere, così come i grandi quadri e romanzi sono perfette così. Vanno fatte viste lette così come sono, perché intramontabili».
Splendide inoltre le scenografie di Luciano Ricceri, le quali proiettano lo spettatore in una Ville lumière che ricrea con fedeltà il clima e le atmosfere parigine da fine ottocento. Convince la ricerca stilistica operata sui costumi, efficacemente evocativi e simbolo delle classi sociali nel quale si muove il contesto, operata da Cristina Da Rold. La direzione di Coro e Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata a Giuseppe Acquaviva, il quale ha svolto un particolare lavoro di finitura, dedicando particolare attenzione ad esaltare e sottolineare le qualità liriche del capolavoro pucciniano. Debutta per la prima volta nel ruolo di Mimì, Fiorenza Cedolins, la quale dona una personale e sentita interpretazione del ruolo, accompagnata dal tenore Leonardo Caimi nel ruolo di Rodolfo.
La Bohème appartiene alla categoria delle opere indimenticabili ed universali, capaci di smuovere i sentimenti degli spettatori. Le appartiene per argomento, per l’unità drammaturgica, per l’assoluta bellezza delle arie e delle musiche, per la modernità delle tematiche trattate, ma soprattutto per la capacità di emozionare e commuovere.
La Bohème – Opera in quattro quadri di Giacomo Puccini
Teatro Carlo Felice di Genova
da giovedì 17 dicembre, repliche 20, 22, 27, 29 dicembre 2015 –
2, 3 gennaio 2016 dal 17 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016
www.carlofelicegenova.it