L'”immagine non può sfuggire“, e si insinua nei “rinascimenti” quattro e ottocenteschi del Bagatti Valsecchi inchiodata nello scatto, nel disegno e nell’olio. Rapito dai dettagli della Casa Museo, l’artista del gioiello Giampiero Bodino si fa artigiano delle arti immortalando graficamente e fotograficamente le minuzie e i riflessi “del posto” con un lavoro “sul posto”: una settantina di opere culminanti nell’armatura bianco e nera splendente resa a lame di tratteggio riposta nella Galleria delle Armi tra lance e alabarde. Dal particolare all’universale, schiaffeggiando a colpi di finezze il visitatore fino alla “griglia” di carta della spazio polifunzionale allestito dallo Studio Lissoni qualche mese fa… un reticolato di dettagli a cui si dibatte e dimena la mente interrogante di ognuno: “Dov’era questo?” “Perché non l’ho visto?” “Ma c’è sul serio?” e tutto ciò che lascia frullare nel cervello disquisizioni inter e intrapersonali sull’attenzione del particolare e sul carpimento della piccolezza per le sale appena girate. Un gioco di rimandi tra opere e sale, giostrato a più livelli e disposizioni – dalla teca al leggio, alla sala espositiva più classica – che segna e accompagna le fasi dell’elaborazione: fotografie, permanent marker su carta a mano, permanent marker e olio su tela. Modi e pretesti per sottolineare e fissare la forza del vissuto di questo vitale luogo della memoria. “Imago non fugit“… il dettaglio che “può sfuggire” elevato ad opera fatta e finita.
INFORMAZIONI UTILI
IMAGO NON FUGIT. Giampiero Bodino al Museo Bagatti Valsecchi
2 dicembre 2015 – 17 gennaio 2016
Museo Bagatti Valsecchi, Milano, Via Gesù 5 – 20121 Milano
T. 02 76006132
Orari mostra e museo: Lunedì chiuso / Martedì – domenica 13:00 – 18.00