Renoir al cinema: una rassegna dedicata al grande pittore impressionista Auguste e a suo figlio, il regista Jean. Dalla pittura al cinema un’occasione per indagare le opere di due grandi maestri. Dal 16 al 28 febbraio presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta Renoir, in occasione della riedizione al romanzo Renoir, mio padre (2015, Adelphi Edizioni), una rassegna dedicata al grande pittore impressionista Auguste e a suo figlio, il regista Jean.
Apre la rassegna il film Renoir, del regista francese Gilles Bourdos, presentato alla 65ª edizione del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard: ambientato nel 1915, è un grandioso omaggio alla vita e all’arte di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), uno dei più grandi pittori dell’Impressionismo, meravigliosamente descritto partendo dai suoi ultimi anni di vita trascorsi in una casa di campagna in Costa Azzurra, circondato da una premurosa servitù che si prende cura di lui. Lì, un giorno, arriva la giovane e bella Andrée Heuchling, che riuscirà a infondere nuovo estro creativo in Auguste, divenendone l’ultima modella. Di lei, Jean, il secondogenito del Maestro, appena ritornato dal fronte della Prima guerra mondiale, ben presto s’innamorerà, sposandola nel 1920. Spiccano nel film le interpretazioni di Michel Bouquet, che interpreta il grande pittore, e della giovanissima Christa Théret, nella parte della Hessling.
E proprio intorno a questa figura femminile, che fu “il mezzo di un tortuoso flusso di desideri amorosi e artistici, di volta in volta modella e attrice, punto di unione tra pittura e cinema”, ruotano altri due film in rassegna, perché Jean Renoir fece di lei l’attrice protagonista delle sue prime opere con il nome d’arte di Catherine Hessling: Fille de l’eau (La ragazza dell’acqua), primo lungometraggio del grande regista francese, e La Petite marchande d’allumettes (La piccola fiammiferaia), dall’omonimo racconto di Hans Christian Andersen.Non poteva certo mancare uno dei suoi più grandi capolavori, Une Partie de Campagne (Una gita in campagna), tratto da una novella di Guy de Maupassant, dove l’ironia della commedia viene stemperata da una impietosa critica dei costumi sociali, a cui è stato associato il corto d’avanguardia Sur un air de Charlestone (Charlestone) ambientato in un’Europa deserta e selvaggia del 2028.
A completare la rassegna il documentario Da Renoir a Picasso che racconta la vita e le poetiche di Renoir, Picasso e Seurat.
Il libro Renoir, mio padre sarà presentato domenica 21 febbraio alle ore 17.15 alla presenza dell’editor Matteo Codignola.
Informazioni e calendario completo della rassegna sul sito ufficiale del MIC.