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La ricostruzione. De Chirico in mostra a Spoleto

Giorgio de Chirico Il contemplatore, 1976 Giorgio de Chirico Il contemplatore, 1976
Giorgio de Chirico Il contemplatore, 1976
Giorgio de Chirico Il contemplatore, 1976

Giorgio De Chirico, grande amante della musica classica, frequentava regolarmente Spoleto durante il Festival dei Due Mondi, la più prestigiosa manifestazione italiana di eventi culturali, come testimoniano fotografie e racconti.

L’artista torna nella città umbra, a poco meno di quarant’anni dalla sua morte, protagonista della mostra De Chirico. La ricostruzione dal 27 febbraio al 5 giugno 2016 a Palazzo Bufalini, negli spazi, aperti per la prima volta al pubblico, del MAG Metamorfosi Art Gallery.

Giorgio de Chirico Natura morta nel paesaggio con drappo rosso, 1948
Giorgio de Chirico Natura morta nel paesaggio con drappo rosso, 1948

Nella piazza del Duomo, nel cuore della Spoleto che dal 1958 registra i successi del Festival dei Due Mondi, Metamorfosi inaugura infatti con l’esposizione dedicata a de Chirico, il nuovo spazio espositivo, MAG Metamorfosi Art Gallery, destinato ad accogliere circoscritte ma significative mostre di arte classica e moderna.

La prima di queste importanti escursioni nel mondo dell’arte moderna, De Chirico. La ricostruzione, è organizzata da Metamorfosi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, con il sostegno del Comune di Spoleto e della Regione Umbria.

Giorgio de Chirico Combattimento con leone, 1968
Giorgio de Chirico Combattimento con leone, 1968

È curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati che, riunendo per l’esposizione un significativo corpus di 13 opere realizzate nell’ultimo trentennio di vita dell’artista, dal 1948 al 1976, due anni prima della morte avvenuta nel 1978, ha voluto evidenziare un interessante parallelismo tra il processo di ricostruzione che l’Italia si trova a compiere nel periodo postbellico e la produzione del Maestro dello stesso periodo.

«Da l’immenso patrimonio della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, che possiede un amplissimo fondo di opere del Maestro, tra dipinti, disegni, incisioni, sculture, nonché documenti importanti inerenti alla sua vita e al suo lavoro– spiega Strinati – è stato selezionato un piccolo ma pregevole nucleo di 13 opere che appartengono tutte all’ultima fase della lunga attività del Pictor Optimus.

Giorgio de Chirico Mele e arance, 1969
Giorgio de Chirico Mele e arance, 1969

Questo piccolo nucleo di opere costituisce una sorta di sintesi di quelle tematiche che il Pictor Optimus volle ribadire e diffondere per la salvaguardia culturale e morale del nostro Paese e per il necessario nutrimento delle coscienze tese al riscatto e alla rigenerazione di un popolo prostrato, ma ricco di energie e aspirazioni».

Giorgio de Chirico Il pittore, 1958
Giorgio de Chirico Il pittore, 1958

INFORMAZIONI UTILI

DE CHIRICO. LA RICOSTRUZIONE

Spoleto, Palazzo Bufalini, piazza Duomo dal 27 febbraio al 5 giugno 2016
orari: dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,00
lunedì chiuso
ingresso 5 euro; ridotto 3 euro
ridotto per le scuole, solo su prenotazione, 1 euro
info +39 0743 222889

Giorgio de Chirico Il dialogo misterioso, 1973
Giorgio de Chirico Il dialogo misterioso, 1973

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