Si apre sulle note del jazz samba del Trio da Paz, la rassegna musicale Musica al Parenti che da domenica 6 marzo, fino al 21 settembre, animerà il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel luogo archetipo della neocultura metropolitana, suoni e contaminazioni provenienti dal jazz, dalla musica classica e dal post‑rock vengono accolti con un fiume di applausi.
Ad inaugurare il programma di eventi del palinsesto di Musica al Parenti, un ciclo di cinque concerti a cura di Gianni Gualberto Morelenbaum, studioso delle melodie del jazz nelle sue più svariate sfaccettature.
A cercare di eguagliare, e perchè no, superare il successo riscosso ieri dal Trio da Paz, il 21 marzo si esibiranno il sassofonista Donny Mc Caslin, nomination al Grammy Awards del 2012, Jason Lindner, il bassista australiano Matt Clohesy e il batterista Nate Wood, membro dei Kneebody. L’8 aprile è invece tempo di swing in compagnia di un’altro fantastico trio: Elias Stemeseder al piano, Thomas Morgan al contrabbasso e Jim Black alla batteria.
Da non perdere il concerto del 25 aprile con la flautista Nicole Mitchell, Renée Baker (violino e viola), Temeka Reid (violoncello) e Josh Abrams (contrabbasso). A chiudere il ciclo dedicato a questo genere musicale, il 9 maggio un duo stellare, Dave Liebman al sax e Richie Beirach al pianoforte.
Dal 6 aprile cambia il genere ma non la qualità del contenuto con Electropark Exchanges, un un progetto prodotto e ideato da Forevergreen.fm (associazione che a Genova produce, ormai da quattro anni, l’Electropark Festival), che propone tre concerti accomunati dallo stesso stile, caratterizzato dalla ricerca e dalla contaminazione tra i generi musicali. Dal 6 aprile sarà l’elettronica a ominare dunque la scena al Teatro Franco parenti con i Sumus, che cederanno il posto, il 4 maggio, al fondatore dei Cluster e degli Harmonia, Hans-Joachim Roedelius, accompagnato da Stefan Schneider, membro dei Kreidler e del trio To Rococo Rot. Terzo e ultimo appuntamento da segnare in agenda è l’1 giugno con il norvegese Bugge Wesseltoft, compositore sperimentale e pioniere del nu-jazz, e Christian Prommer, musicista tedesco che unisce l’uso di campionatori e drum machines a un approccio jazz.
A chiudere gli incontri di Musica al Parenti, il 21 settembre, la rassegna Tranceparenti, un progetto site specific che vedrà l’Orchestra di soli archi di Milano Classica esibirsi sul palcoscenico galleggiante della piscina ex Caimi.
“Con questa rassegna la nostra volontà è quella di puntare sulla molteplicità dei linguaggi artistici, non già vezzo contingente ma prassi nota al Pier Lombardo, sin dal suo nascere nel 1972, sperando che il nostro pubblico gradisca questa nostra nuova avventura”
(Andrée Ruth Shammah, Responsabile Unico Teatro Franco Parenti)
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