Oltre diecimila collezionisti privati e curatori internazionali, insieme ai rappresentanti dei musei e delle pubbliche istituzioni di tutto il mondo, hanno preso parte alla Preview dell’edizione 2016 di TEFAF Maastricht, tenutasi giovedì 10 marzo. Nel giorno dell’apertura, venerdì 11 marzo, l’affluenza è stata di oltre settemila visitatori. La selezione delle più straordinarie opere d’arte, antiquariato e design provenienti da tutto il mondo ha comportato solide vendite in tutte le aree di interesse, per mano di acquirenti sia privati che istituzionali. TEFAF Maastricht continua al polo fieristico MECC di Maastricht fino a domenica 20 marzo 2016.
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La sezione TEFAF Paintings ha registrato vendite significative grazie alla presenza di importanti dipinti che hanno fatto la loro prima apparizione sul mercato internazionale dell’arte. Durante la Preview, Colnaghi (Stand 306) ha venduto ben sette dipinti; nel giorno dell’apertura, la Weiss Gallery (Stand 350) ha annunciato la vendita di diverse opere tra cui Giove sotto forma di Satiro – dettaglio di Giove presso Antiope, ca.1620, olio su tela, di Sir Anthony van Dyck (1599-1641), acquistato da un collezionista privato che ha generosamente pattuito un prestito a lungo termine con il museo Rubenshuis di Anversa.
L’entrata principale della Fiera ha subito una riprogettazione di forte impatto, e anche l’accesso alla sezione TEFAF Works on Paper è stato riconfigurato; entrambe le modifiche hanno riscosso l’entusiasmo dei visitatori. La sezione TEFAF Works on Paper ha registrato forti vendite: all’avvio della Fiera, Daniel Crouch Rare Books (Stand 702) ha venduto diverse opere tra cui la “Mappa Blu” del mondo di Quianren Huang, Cina, 1811, acquistata per un importo a sei cifre da un collezionista privato britannico. Diverse opere della sezione TEFAF Works on Paper hanno attirato l’interesse di molte istituzioni pubbliche; il Metropolitan Museum di New York ha acquistato La testa di Aristotele, 1925, xilografia di Samuel Jessurun de Mesquita (1868-1944), da E.H. Ariëns Kappers (Stand 710), mentre James Butterwick (Stand 709) ha venduto due opere di Alexander Bogomazov al Kröller-Müller Museum dei Paesi Bassi, precisamente Ricordi del Caucaso, 1916, carboncino su carta, e Panorama, Caucaso, 1916, gessetto rosso su carta.
Da sempre le opere di arte decorativa della sezione TEFAF Antiques godono di grande popolarità tra i collezionisti, e l’edizione del 2016 non è stata da meno. All’interno del comparto asiatico, Coppia di maniglie circolari in bronzo con motivo Taotie, risalente al periodo della dinastia Zhou orientale (770-221 a.C.), è stata venduta per circa 300.000 euro da Vanderven Oriental Art (Stand 102) a un collezionista privato svizzero. Jorge Welsh Works of Art (Stand 210) ha venduto a un collezionista privato, a un prezzo di sei cifre, una porcellana della dinastia Qing, Pagoda Blu e Bianca a Otto Piani, uno dei soli dieci esemplari al mondo.
Uno dei pezzi più importanti del comparto di gioielleria antica, una collana d’oro con perle, rubini e nove cammei in sardonice realizzata a Roma, ca.1850, da Fortunato Pio Castellani (1794-1865) e Luigi Pichler (1773-1854), è stato venduto da Alessandra di Castro (Stand 151). Dr Jörn Günther Rare Books (Stand 109) ha venduto a dei compratori provenienti da Germania, Inghilterra e Stati Uniti due manoscritti e tre miniature, tra cui una pagina dell’opera in latino su pergamena di Francesco Petrarca (1304-1374) Liber Africae, ritenuto il solo volume con sia testo che illustrazioni nonché uno degli appena 17 manoscritti noti del poeta.
Anche la sezione TEFAF Classical Antiquities rappresenta uno dei punti di forza di TEFAF Maastricht. All’avvio della Fiera la Merrin Gallery (Stand 430) ha venduto diverse opere a collezionisti britannici ed europei, tra cui un contenitore per vino in argento dorato finemente decorato, risalente all’impero sasanide, VI-VIII secolo d.C., acquistato per 275.000 dollari da un collezionista privato del Regno Unito. Charles Ede (Stand 426) ha concluso la vendita di almeno tre opere, tra cui una statuetta egizia in bronzo raffigurante una dea con la testa di leone, ca.650 a.C., acquistata da un collezionista privato americano. L’opera era in vendita a 110.000 euro.
Due rilievi di Art Nouveau, disegnati ed eseguiti dal fratello di Gustav Klimt, Georg Klimt (1867-1931), Vienna, ca.1900, tra le opere più datate della sezione TEFAF Design, sono stati venduti da bel etage (Stand 606) a un prezzo di 400.000 euro. Dansk Møbelkunst (Stand 600), specializzato nel design del XX secolo, ha venduto Cassetti, 1958, disegnati esclusivamente per il SAS Royal Hotel, Copenhagen, tra i più importanti progetti dell’architetto danese Arne Jacobsen (1902-1971). I pezzi sono stati acquistati da un compratore belga. La Laffanour–Galerie Downtown/Paris (Stand 605), ha venduto una delle opere di punta del suo stand, parte di un set di mobili per camera da letto dedicato al lavoro dell’architetto messicano Luis Barragán (1902-1988). Si tratta di una lunga libreria che funge anche da elemento di separazione, originariamente progettata per Casa Pedregal, Città del Messico, nel 1951. Barragán è stato uno degli architetti più influenti dell’America Latina, e ha trasformato Città del Messico tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Il mobile è stato acquistato da un collezionista privato del Nord America a un prezzo di sei cifre.
La seconda edizione di TEFAF Curated, quest’anno intitolata Show Your Wound [Mostra la tua ferita], curata dallo scrittore e curatore di Amsterdam Mark Kremer, ha attratto alla Fiera diversi collezionisti d’arte contemporanea, stimolando le vendite del comparto che hanno interessato, tra le altre, due opere dell’artista Klaas Kloosterboer (nato nel 1959), 15178, 2015, Smalto su lino / sabbiato, e 15173, (Fantoccio), 2015, video, presentati da Ellen de Bruijne Projects. Show Your Wound è un’integrazione della sezione TEFAF Modern che ha registrato a sua volta vendite interessanti. La Mayor Gallery (Stand 453) ha venduto almeno sei opere all’avvio della Fiera, tra cui Superficie tre ovale rosso, 2016, acrilico, di Turi Simeti (nato nel1929).
I partecipanti di TEFAF Showcase, la sezione della Fiera che dà alle gallerie di recente apertura la possibilità di prendere parte a TEFAF Maastricht per un anno, hanno riscosso un interesse entusiasmante. Oscar Graf (Stand S5) ha venduto a un collezionista privato il pezzo più importante del suo stand, una coppia di sedie da pranzo realizzate per la Evans House, 1908, legno di quercia tinto e pelle, progettate da Frank Lloyd Wright (1867-1959). La Galerie Laurent Dodier (Stand S3), ha venduto a un nuovo cliente conosciuto alla Fiera una maschera scolpita proveniente dalla Repubblica del Congo, popolo Songye, e realizzata all’inizio del XX secolo da Kifwebe Kikashi. Benjamin Proust (Stand S4) ha venduto Senza titolo, ca.1960, ebano, e Obelisco, ca.1960, ebano, ciascuno al prezzo di circa 15.000 euro.
Circa 200 delegati hanno preso parte al TEFAF Art Symposium di venerdì 11 marzo, dove la dottoressa Clare McAndrew ha presentato l’Art Market Report di TEFAF 2016. La presentazione è stata seguita dalla quinta tavola rotonda della Fiera, intitolata quest’anno Informing the Art World – Speed, Needs & Globalisation [L’informazione nel Mondo dell’Arte – Velocità, Esigenze e Globalizzazione]. Il dottor Thomas Marks, giornalista della rivista Apollo, ha moderato una dinamica discussione sulla divulgazione delle notizie su stampa tradizionale e online tra Georgina Adam, giornalista d’arte per il Financial Times ed editor-at-large di The Art Newspaper, la dottoressa Clare McAndrew, economista e autrice dell’annuale TEFAF Art Market Report, e Rozalia Jovanovic, direttrice di Artnet. Durante il dibattito si è parlato di come rendere accattivanti le notizie legate al mondo dell’arte, con contenuti studiati ad hoc per il pubblico del web e quello della carta stampata; inoltre è stato evidenziato il prezioso contributo del TEFAF Art Market Report, che offre una visione trasparente del mercato dell’arte.