Continua fino al 4 luglio “Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese” a Palazzo Madama di Torino. Oltre 70 opere dalle collezioni del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo per una mostra che illustra la storia della pittura francese dal 1600 alla fine dell’Ottocento, dall’avvento delle accademie fino alla nuova libertà della pittura en plein air proposta dagli impressionisti.
“Grazie a questo scambio culturale fra l’Ermitage e Fondazione Torino Musei, per oltre tre mesi si potranno ammirare capolavori che propongono i grandi temi della pittura moderna, come soggetti sacri e mitologici, per arrivare al gusto moderno degli impressionisti come Cezanne o alle emozioni che trasmettono le opere di Matisse” ha dichiarato Patrizia Asproni, Presidente di Fondazione Torino Musei.
Il percorso in mostra, articolato in 12 sezioni per un totale di circa 50 artisti, si apre con le influenze caravaggesche di Simon Vouet, prosegue attraverso il destino dei grandi maestri del classicismo, da Philippe de Champaigne ai sommi Poussin e Lorrain; attraversa la nuova libertà della pittura di Watteau, Boucher e Fragonard, per approdare al ritorno all’antico di Greuze e al Romanticismo di Vernet e Hubert Robert; il neoclassicismo di Ingres si intreccia al nuovo sentimento del paesaggio di Corot e all’affermazione dell’Impressionismo con Renoir, Sisley, Monet, Pissarro, fino all’apertura verso le avanguardie moderne con Cézanne e Matisse.
Questa nuova mostra costituisce la terza tappa della collaborazione avviata da Torino, Fondazione Torino Musei con il Museo Statale Ermitage, dopo “Porcellane Imperiali. Dalle collezioni dell’Ermitage” e “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”.