Dopo alcuni anni di assenza (ultima rappresentazione a Genova il 24 marzo 2009) Andrea Chénier, il capolavoro più conosciuto di Umberto Giordano va in scena al Teatro Carlo Felice di Genova nell’allestimento del Teatro Regio di Torino, in cartellone dal 12 aprile 2016 al 20 aprile 2016, per la regia firmata da Lamberto Pugelli (ripresa da Sandro Piro).
Opera lirica in quattro quadri su libretto di Luigi Illica ispirata alle vicende storiche del poeta francese André Chénier, ed ambientata all’epoca della rivoluzione francese, la prima di Andrea Chénier venne messa in scena ottenendo uno storico e trionfale successo al Teatro alla Scala di Milano il 28 marzo 1896, diretta da Rodolfo Ferrari, con il tenore Giuseppe Borgatti, il baritono Mario Sammarco ed il soprano Evelina Carrera.
Francia 1789: durante una festa in un sontuoso giardino d’inverno a Parigi Maddalena, bella ed aristocratica figlia della contessina di Coigny si innamora di Andrea Chénier, poeta di idee rivoluzionarie guidato da un animo romantico ed utopistico. Ma la storia incombe e la rivoluzione francese separa per un lungo periodo i due giovani. Cinque anni dopo nella Francia post-rivoluzionaria ove infuria il terrore, e Parigi è una città consumata dal sospetto e dalla paura, Maddelena ha perso tutto e Chénier, deluso dagli eccessi della rivoluzione viene condannato a morte come controrivoluzionario da Gérard, ex cameriere della Contessa di Coigny e segreto rivale in amore del poeta.
«Ora dolcissima, sublime ora d’amore!… Possente l’anima sfida il terrore!…»
(Andrea Chénier, Quadro II)
Quasi a voler suggellare il buon momento economico dopo gli anni di crisi del grande teatro genovese, la prima di Andrea Chénier ha ottenuto un grande successo di pubblico e, nonostante l’allestimento pensato da Lamberto Pugelli per il Teatro Regio di Torino abbia da tempo superato il decennio, lo spettacolo risulta ancora piacevole e coinvolgente, perfetto nell’equilibrare fedeltà al libretto, tradizione registica e ambientazione storica. Carattere sanguigno, temperamento esuberante, enfasi lirica, ma anche sottigliezze e raffinatezze musicali fanno di Andrea Chénier un caposaldo del verismo, unanimemente riconosciuto ed apprezzato dal pubblico e, seppur solo di recente, dalla critica.
Andrea Chénier è interpretato da Antonello Palombi, sostituito di Marcello Giordani, tenore che non sfigura affatto nella parte del poeta rivoluzionario e che dimostra di saper reggere benissimo la pressione e l’emozione di una prima, mettendo in gioco tutta la sua esuberanza vocale e presenza scenica.
Maddalena è interpretata da un’affascinante e disperata Norma Fantini che, disinvolta e credibile, impersona perfettamente la malinconia e la disperazione che contraddistinguono il suo personaggio, riuscendo a regalarci bellissime mezze voci. Ottima la prova di Alberto Gazale nei panni del rivoluzionario Gérard, rivelatosi vera star della serata tra numerosi applausi e richieste (concesse) di bis, il quale dona al pubblico genovese un eccellente prova scenica tratteggiando efficacemente i dilemmi ed i sensi di colpa che straziano il suo personaggio.
La direzione dell’Orchestra del Carlo Felice è affidata a Giampaolo Bisanti, il quale ha svolto una particolare opera di finitura, dedicando particolare cura a sottolineare le qualità liriche dell’opera di Giordano. Le scene realizzate da Paolo Bregni e i costumi curati da Luisa Spinatelli ricostruiscono le tragiche vicende del periodo storico nel quale è ambientata l’opera, con una cura ed una ricchezza scenica quasi cinematografica, paragonabile al musical Les Misérables di Tom Hooper. Imperdibile.
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Andrea Chénier – Opera in quattro quadri di Umberto Giordano
Teatro Carlo Felice di Genova
da martedì 12 aprile 2016, repliche 12, 13, 16, 17, 19, 20 aprile.
www.carlofelicegenova.it
4 Commenti
La Maddalena del primo cast e di queste foto è NORMA FANTINI, non la Palomba che non c’è in questa produzione!!!
Buongiorno, la ringraziamo per la segnalazione. La stessa Sig. Fantini ieri sera ha provveduto a rendercene nota,purtroppo lo scambio è stato causato da un errore di stampa presente nei libretti del Teatro Carlo Felice.
Cordiali saluti
Mattia Bozzo
Thank you!!! 🙂
Dovere :).