Ian Davenport è sbarcato a Milano, lo scorso 10 maggio, grazie alla lungimiranza di Francesca e Eleonora Tega. Alla sua prima personale milanese l’artista inglese presenta 20 lavori, a partire dalla serie “Poured Lines” degli anni 2005-2008. La mostra prosegue fino al prossimo 23 luglio.
Ian Davenport, nato a Sidcup nel Kent nel 1966 e laureatosi nel 1988 al Goldsmiths College of Art di Londra, si è fatto subito notare tra i più promettenti dei cosiddetti YBAs, Young British Artists, e nel 1991 è stato l’artista più giovane mai nominato per il Turner Prize. Sin dalla fine degli anni Ottanta, Davenport ha abbandonato una prima figurazione libera e gestuale per dedicarsi a una sperimentazione che ha la pittura stessa come mezzo e come oggetto della rappresentazione. Muovendosi tra diverse fasi stilistiche, ha messo a punto un modo di dipingere inconfondibile che gioca con la materia stessa.
Nelle sue opere sono protagoniste la vernice, le colature e il movimento del colore e si compongono in un ritmo visivo che alterna momenti di enorme libertà – con la materia gocciolata, lanciata, colata, versata sulla tela o su pannelli metallici – ad azioni di controllo estremo del disegno, attraverso l’utilizzo di siringhe e strumenti non convenzionali. Ne è esempio l’inedita serie di quadri dal titolo “Puddle Paintings” (iniziata nel 2008) in cui Davenport osserva e rielabora i colori usati da artisti come Carpaccio o Van Gogh, dominandoli in righe precise nella parte alta del dipinto, e lasciandoli invece fluire in pozzanghere mutevoli nella parte inferiore del pannello, dove la forza di gravità diventa strumento della sua pittura.
INFORMAZIONI UTILI
Ian Davenport
Dal 10 maggio al 23 luglio
Galleria Tega
Via Senato, 20
Milano
02 7600 6473