Milano. Arriva il fantastico mondo di Escher – dal 24 giugno 2016 al 22 Gennaio 2017 – a Palazzo Reale. La mostra prende il via dalla radice liberty della produzione di Escher, attraversa il suo amore per l’architettura italiana e giunge alla scoperta delle possibili forme geometriche dell’arte lungo un percorso di oltre 200 opere.
Il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher (1898- 1972), esploratore delle infinite possibili ed impossibili realtà. Uso sapiente di prospettive infinite, visioni poliedriche, costruzioni irrazionali. Queste sono solo alcune delle mille declinazioni che intersecano la complessa e colta produzione dell’artista.
Nel 1922 Escher compì i viaggi che più influenzarono la sua ricerca artistica, lasciando un profondo segno nella sua mente e nella sua fantasia. Tra le sue tappe non mancò di certo l’Italia e la Spagna ricca di particolari arabeschi e motivi grafici, che rielaborò in seguito nelle sue tassellazioni. Furono proprio le antiche forme d’arte dell’Alhambra a suggerire le figure impossibili di Escher, simbolo della sua maturità artistica e della sua indagine sul mondo reale ed irreale.
Dalle sue opere bizzarre, intuitive e spesso di difficile comprensione, emerge quel grande reticolo di relazioni che intercorrevano tra lui e le Avanguardie storiche europee contemporanee. La cultura figurativa di Escher supera se stessa ed approda nei campi della scienza, della matematica, della logica e della fisica, dimostrando che arte e scienza non sono poi così distanti tra loro e che anzi, insieme possono ora risolvere ora stimolare domande sulle infinite ed assurde possibilità della vita.
Celebre per le sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte, crea nello spazio una interconnessione tra le forme geometriche che cambiano gradualmente in molteplici forme dispiegandosi, contorcendosi, intrecciandosi.
Sono questi incastri prospettici – e metaforici – a rendere unico il suo stile e ad affascinare lo spettatore di ogni età. Il suo linguaggio, attraverso effetti paradossali, scorci ed animali reali e contemporaneamente con l’uso razionale di distorsioni geometriche, diviene universale e abbraccia ogni disciplina.
Ciò che emerge dalle sue opere è quel concetto di infinito – sia filosofico che matematico – che si esplica nei suoi tipici processi ricorsivi del disegno, nelle ‘’tessere’’ ripetute con tutte le possibili variazioni, in quei cerchi che si espandono dal grande all’infinitamente piccolo.
I moti perpetui che emergono dalla superficie bidimensionale estesa a quella tridimensionale, invogliano lo spettatore a perdersi nei meandri della mente e del paradosso, a riflettere su quella razionale assurdità che abbraccia ogni strada di quel viaggio – chiamato vita – che Escher ha reso straordinariamente armonioso ed universale.
E come dice egli stesso: “solo coloro che tentano l’assurdo raggiungeranno l’impossibile”.
Colui che cerca con curiosità scopre che questo di per sé è una meraviglia.
Maurits Cornelis Escher
INFORMAZIONI UTILI
Escher – Palazzo Reale, Milano
24 giugno 2016 – 22 gennaio 2017
Curatori: Marco Bussagli, Federico Giudiceandrea
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 10 (studenti, gruppi, over 65, disabili, tesserati Touring Club e FAI e convenzioni), scuole € 6, famiglia € 10 adulti e € 6 ragazzi (dai 6 ai 14 anni)
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 88445181
E-MAIL INFO: c.mostre@comune.milano.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it