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I 5 padiglioni top della Biennale di Architettura di Venezia 2016

Padiglione Albania, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife) Padiglione Albania, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

La Biennale di Venezia è nota per mettere annualmente a prova di resistenza anche i più allenati maratoneti: chilometri e chilometri da macinare avanti e indietro, tra Arsenale e Giardini, tra la mostra principale e le partecipazioni nazionali. Senza contare gli eventi collaterali allargati alla città, che richiedono al visitatore innumerevoli saliscendi di ponti, capacità di sopportazione in vaporetti sovraffollati e spiccato senso dell’orientamento per non perdersi tra calli, campielli e fondamenta.

Padiglione Giappone, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Giappone, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Nel caso il tempo a disposizione scarseggi o le energie vengano meno, ecco una selezione ragionata e pronta all’uso dei 5 Padiglioni da non farsi mancare tra i 65 di questa Biennale Architettura 2016, visitabile sino al 27 novembre. Qualità dell’allestimento, affinità con le tematiche scelte dal direttore artistico Alejandro Aravena – sebbene non ci fosse alcun obbligo ai fini della partecipazione – lucidità e chiarezza espositiva, sono tra i parametri presi in considerazione.

Padiglione Spagna, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Spagna, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Padiglione Spagna
Sede: Giardini

Leone d’Oro come miglior Partecipazione Nazionale “per l’accurata selezione di architetti emergenti il cui lavoro dimostra come l’impegno e la creatività possano superare i limiti materiali e di contesto”, il Padiglione Spagna è chiaro nel tema sin dal titolo dell’esposizione: Unfinished.

Architetture non finite, lasciate a metà per mancanza di risorse, rovine contemporanee e cantieri desolati sono il soggetto di una galleria di fotografie al centro del padiglione. Lungo il perimetro, invece, sono esposti una cinquantina di progetti con in comune l’idea che l’architettura costruita non si possa mai dire finita, ma che sia costantemente suscettibile di modifiche. All’architetto il compito di intervenire, rispondendo di volta in volta alla situazione economica contingente e ai bisogni della società. Azzeccato l’allestimento di travi di acciaio che sembra richiamare le impalcature di un cantiere.

Padiglione Albania, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Albania, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Padiglione Albania
Sede: Arsenale, Artiglierie

Una delle grandi sfide dell’architetto contemporaneo secondo Alejandro Aravena è la recente ondata di migrazioni di massa. Se il Padiglione Germania ha significativamente aperto nuovi varchi nella sua sede storica ai Giardini e il Padiglione finlandese ha raccolto proposte di alloggi per i migranti, restituendo, in entrambi i casi, il punto di vista dei paesi ospitanti, il Padiglione Albania ribalta la prospettiva con I Have Left You the Montain. Non aspettatevi modelli, grafici o render. Nessun progetto di housing; nessuna soluzione concreta. Troverete, invece, un intervento che non stonerebbe in una Biennale Arte. Canti in una lingua sconosciuta ai più, di malinconica bellezza, si diffondono in uno spazio scarno di un centinaio di metri quadri, insonorizzato alla buona con una tenda in pvc.

Sono racconti sonori sui migranti interpretati da alcuni gruppi ancora attivi di canto albanese isopolifonico – riconosciuto dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il Padiglione Albania invita il visitatore a fermarsi e a riflettere su quanto patisce chi si trova costretto a lasciare la propria terra, attraverso la storia recente di un popolo che, qualche decennio fa, lasciava le sue montagne alla volta dell’Italia…

Padiglione Giappone, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Giappone, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Padiglione Giappone
Sede: Giardini

Al contrario del Padiglione albanese, la sede del Giappone è affollata di modelli minuziosi in scala, video e fotografie. Focus su una serie di soluzioni abitative nate dalla seconda metà degli anni 2000, che declinano il concetto giapponese di en, l’arte di di creare connessioni e relazioni tra persone, cose e ambiente naturale e urbano. In una società in cui la tendenza all’isolamento e la rarefazione dei contatti fuori dall’internet sono un dato di fatto, l’architettura interviene per generare nuovi spazi fisici di socialità e apertura all’altro: così la casa della nonna si scompone e si riassembla per accogliere anche chi non fa parte della famiglia (Guest House in Takaoka, Nousaku Architects, 2016); mentre il prototipo di un complesso di abitazioni per single con ampie zone in condivisione, risponde ad un’epoca di fluidità e precarietà, nel lavoro quanto nella vita privata (LT Josai, Naruse Inokuma Architects, 2013).

Meritata una delle due menzioni speciali assegnata dalla giuria della Biennale “per aver trasformato la densità in un’occasione poetica per produrre coesione sociale e modelli alternativi di vita collettiva.

Padiglione Cile, dettaglio, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Cile, dettaglio, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Padiglione Cile
Sede: Arsenale, Artiglierie

Non sfigura il paese d’origine del direttore artistico di questa edizione della Biennale Architettura, Alejandro Aravena. Con il progetto Against the Tide, il Padiglione Cile parla di architettura e formazione, presentando 15 progetti di laurea di un gruppo di studenti dell’Architecture School dell’Universitad de Talca, che, per concludere il corso di studi, sono stati chiamati a tornare nel loro territorio di origine, la Valle Centrale del Cile, e a mettere in pratica quanto imparato. Ne emerge una generazione di giovani architetti sveglia, dotata di umiltà e senso pratico.

Le loro architetture di piccolo formato (tra cui un rifugio-belvedere, ripari temporanei per pescatori e un parcheggio per biciclette), realizzate impiegando materiali di facile reperibilità, sono mostrati al pubblico tramite modelli in fibra di vetro, disposti su basi di latta ossidata, resti dei tetti delle case crollate per il terremoto che nel 2010 scosse la città di Talca. A completare l’allestimento, dieci cubi in cui sono assemblati materiali naturali locali – anche questi opera di studenti – e una serie di video che contestualizzano i progetti nella quotidianità del territorio rurale per il quale sono stati pensati.

Padiglione Perù, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)
Padiglione Perù, Biennale Architettura 2016 (Foto Artslife)

Padiglione Perù
Sede: Arsenale, Sale d’Armi

Altra menzione speciale di questa edizione della Biennale “per aver portato l’architettura in un angolo remoto del mondo”, il Padiglione Perù espone nel dettaglio Plan Selva, un programma pubblico in larga scala finalizzato a migliorare ed estendere l’educazione alle comunità delle zone più inaccessibili dell’Amazzonia peruviana. Il tema caro ad Aravena dell’architettura di frontiera trova piena espressione in un progetto di scuole assemblabili dalla comunità.

Gli ingredienti base sono unità prefabbricate facilmente trasportabili, workshop di autocostruzione e training per il mantenimento. Tra infografiche, plastici e il gioco Componi la tua scuola, lascia spazio alla suggestione un’installazione di sedie e banchi di scuola malconci sospesi a mezz’aria, metafora di quelle politiche scolastiche che in Amazzonia si sono rivelate fallimentari.



15. Mostra Internazionale di Architettura

Reporting from the Front
28 maggio > 27 novembre 2016

Informazioni per il pubblico
Sedi, date e orari di apertura

Venezia,
Giardini – Arsenale,
28 maggio > 27 novembre 2016
Orario: 10.00 – 18.00
Orario: 10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 24 settembre
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 30 maggio, 5 settembre, 31 ottobre e 21 novembre 2016)

Biglietterie
Giardini – Orario apertura 10.00 – 17.30
Arsenale (Campo della Tana) – Orario apertura 10.00 – 17.30

Dal 28 maggio al 24 settembre
venerdì e sabato apertura prolungata della sede dell’Arsenale fino alle ore 20.00, orario biglietterie 10.00 – 19.30
Arsenale Nord – Orario apertura : 10.00 – 16.00

Dal 28 maggio al 24 settembre
venerdì e sabato – Orario apertura : 10.00 – 17.00
Ultimo ingresso in sede di esposizione – ore 17.45
Ultimo ingresso sede Arsenale il venerdì e il sabato fino al 24 settembre – ore 19.45

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LINK UTILI:

FUORI BIENNALE. LE MOSTRE DA NON PERDERE

BIENNALE 2016. TUTTI GLI EVENTI COLLATERALI

REPORT DA VENEZIA

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Per tutte le informazioni sulla Biennale Architettura 2016: www.labiennale.org

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