Dynamo Camp festeggia 10 anni di felicità. Alla scoperta della prima struttura di Terapia Ricreativa in Italia

Dynamo-con-Pino-Deodato — Dynamo con Pino Deodato

Dynamo Camp celebra 10 anni di felicità con un week end di festeggiamenti. Sabato 1 e Domenica 2 ottobre la prima struttura di terapia ricreativa in Italia ha aperto le porte, per condividere i traguardi raggiunti e lanciare sfide per il futuro. Un occasione per toccare con mano la forza dirompente del sorriso.

La fabbrica della felicità esiste davvero. Si trova a Limestre, in un’oasi del WWF di oltre 900 ettari nel cuore dell’Appennino Toscano. In quest’atmosfera fuori dallo spazio e dal tempo sorge Dynamo Camp: la prima struttura di terapia ricreativa in Italia, che dal 2007 regala a bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche preziosi momenti di divertimento e serenità. Nato dall’incontro fra l’attore-filantropo Paul Newman e il Presidente fondatore Enzo Manes, Dynamo è un esempio pionieristico di impresa sociale, intessuto di un connubio fra visione lungimirante e sana follia, tensione al sogno e criteri operativi d’eccellenza.

Il potere magico della Terapia Ricreativa

Il segreto sta nella Terapia Ricreativa: la magica medicina (certificata dal punto di vista scientifico) che aiuta i bambini a guarire giocando. Lo staff Dynamo coinvolge i giovani ospiti attraverso attività emozionanti, al fine di rimuovere il senso di frustrazione che accompagna la malattia e di far ritornare la gioia di vivere.

La giornata comincia al sorgere del sole con le note di Radio Dynamo e prosegue a suon di sorrisi fino alla comparsa della luna. Nella suggestiva cornice delle colline toscane i bambini malati tornatane ad essere semplicemente bambini. I piccoli eroi sconfiggono le proprie paure attraverso ippoterapia, pet theraphy e arrampicata, ritrovano la spensieratezza dell’infanzia cimentandosi col tiro con l’arco e giocando in piscina ed esprimono il proprio mondo interiore attraverso il teatro e la scuola di circo.

Dynamo Art Factory. Tutti i colori della felicità

Con l’Art Factory l’arte entra nel camp e Dynamo diventa soggetto attivo nel settore creativo. L’iniziativa, nata dall’idea di Diva Moriani –Consigliere di Fondazione Dynamo e Direttrice dell’Art Factory– é resa possibile grazie al sostegno di artisti affermati che si recano al camp come volontari. La fantasia dei giovani ospiti e l’estro dei generosi talenti da vita ad opere realizzate a più mani, esposte nell’Art Gallery in loco a fronte di donazioni per la raccolta fondi. Dal 2008 la verve di Dynamo ha coinvolto più 60 artisti appartenenti a stili e correnti differenti: da Remo Salvadori ad Ozmo, da Davide Bramante a Massimo Vitali, da Luca Pignatelli a Vanni Cuoghi, e ancora Chiara Dynys, Giuseppe Stampone, i Masbedo, Mirko Baricchi e Pino Deodato.

http://www.dynamoartfactory.org

Una vera fabbrica della felicità

In dieci anni di attività, sotto la guida operativa di Serena Porcari- CEO di Fondazione Dynamo-, è stata portata avanti una rivoluzione imprenditoriale, socio-culturale, ma soprattutto umana. La chiave del successo è l’avere applicato a questa fabbrica della felicità la struttura di un’azienda tradizionale. Col doppio obiettivo di autosostenersi e di creare occupazione, infatti Pro Dynamo si pone sul mercato con una serie di attività commerciali, che spaziano dall’abbigliamento (http://www.dynamocamp.org/shop-dynamo/), alla vendita di prodotti alimentari del territorio, fino una catena di cafè di ispirazione anglosassone (http://www.dynamocamp.org/dynamo-cafe/). E siccome il futuro comincia dall’istruzione, la Fondazione Dynamo promuove percorsi formativi per futuri changemakers.

Se inizialmente Il Camp accoglieva sessanta ragazzi, al decimo compleanno ne ospita più di 1800. Aumentano gli ospiti, le patologie trattate, i volontari, i donatori e i progetti. Ma i piccoli eroi che aspettano di tornare a sorridere sono ancora tantissimi e –con l’aiuto di tutti noi- la “fabbrica della felicità” è pronta a regalare ancora tantissima gioia.