Un’arte diretta per condurre il pubblico in un viaggio immaginario. Doze Green, pioniere dell’Urban Art americana, approda a Milano alla galleria Wunderkammern con la mostra Limbo in cui quotidianità e spiritualità sono i principali protagonisti.
Doze Green è riuscito a portare all’interno della galleria, l’essenza della strada e della Street Art. Sono inizialmente i colori e le linee così definite a catturare in maniera superficiale l’attenzione. Ma basta compiere qualche passo e affinare lo sguardo, per accorgersi che Doze Green sta facendo di più, ci sta accompagnando in un viaggio. Le opere sono ricche di dettagli e chiare citazioni al mondo della strada. Ognuno può leggerne il proprio percorso, il tutto concentrato in un unico spazio, quello del dipinto ed dell’unica figura rappresentata che raccoglie diversi elementi.
Doze Green nasce a New York nel 1964 e si può considerare uno dei maggiori pionieri dei Graffiti e dell’Urban Art. Conosce e si appropria di tutta la realtà creativa della strada: dai graffiti alla break dance. Dalla strada alle gallerie, l’artista espone anche in spazi pubblici. La sua versatilità si esprime nelle opere che nascono da differenti materiali e tecniche artistiche come acrilici, gesso, inchiostro, tele, carta e legno. Lo stile a cui fa riferimento, invece, è quello dell’arte orientale e del cubismo.
Il viaggio visivo proposto da Doze Green, è in realtà un percorso intimo. Nello spazio pittorico è raccontata la sua storia e quella del mondo contemporaneo. Lo stile è prima di tutto immediato ed intuitivo. Alcun filtro viene interposto tra l’artista e il suo pubblico. Come dichiara Doze Green “La vera Street Art è quella che nasce per strada a contatto con il mondo contemporaneo e non quella studiata nelle accademie”. L’elemento umano sembra essere ciò che interessa principalmente l’artista.
L’uomo contemporaneo viene raccontato da Doze Green perché percepisce di lui i sentimenti e i ritmi. Così il cittadino distratto, quando si ferma ad osservare le sue opere, si accorge che un suo pensiero o sentimento, si è espresso in arte, è uscito ‘fuori’. E’ come se qualcuno gli avesse letto dentro ed abbia scelto di raccontarlo al mondo esterno affinché si senta meno solo. Doze sceglie di raccontare l‘uomo perché è lui il vero protagonista della realtà contemporanea. Sono i sentimenti e ritmi dell’uomo contemporaneo a caratterizzare il mondo ed è forse proprio questa frenesia a fargli dimenticare la sua essenza di essere umano.
Doze Green vuole dare voce all’essenza vera della realtà da cui proviene. Le sue radici risalgono alle lotte sociali e i suoi soggetti riconducono invece ad un’arte iconica del passato con i suoi simboli e personaggi sacri. Probabilmente questa scelta è dovuta alla volontà di considerare sacra la battaglia per l’affermazione dell’identità culturale. L’artista affida alla Street Art, il compito di raccontare una differente realtà sociale e fare in modo che questa, venga rivalutata per una migliore condizione di convivenza e rispetto dell’altro.
Quella di Doze Green è un’arte libera, senza etichette, che consente ad ogni individuo di ritrovarsi, di vivere un viaggio fantastico attraverso i miti della lotta del passato e del presente. Sono le sue numerose chiavi di lettura che consentono di definire la sua arte aperta, da cui ogni individuo può trovare la sua personale via d’accesso e riscoprire i suoi sentimenti umani.
Informazioni utili
Doze Green – Limbo
Galleria Wunderkammern
28 settembre-2 novembre 2016
via Ausonio 1A
20123 Milano