MA*GA, Gallarate. Dal 15 ottobre 2016 al 5 febbraio 2017.
L’esposizione ritmo sopra a tutto celebra i primi 50 anni di attività del museo di Gallarate. Mezzo secolo di arte contemporanea in Italia – dall’esperienza del MAC (Movimento Arte Concreta) agli artisti della scena attuale.
Il punto di partenza di quest’esperienza è un piccolo appartamento in cui, nel 1966, nacque la Civica Galleria d’Arte Moderna. All’interno del museo l’epico spazio di via XXV Aprile si ripresenta alla città grazie ad una ricostruzione in scala 1:1. Da ventisei opere, cinquant’anni fa, a più di seimila, oggi. Il ritmo con cui la GAM si è allargata fino a diventare MA*GA ha scandito una crescita inarrestabile.
La mostra si focalizza sul connubio tra arti figurative e poesia, con il concetto di ritmo posto come denominatore comune. Ponendosi come ulteriore obiettivo quello di ricercare riferimenti ed analogie nel contemporaneo sviluppo dell’arte e della scrittura.
L’esposizione ci accoglie con un dialogo tra musicalità e ritmi, parole e immagini. Il poemetto La Libellula di Amelia Rosselli è messo in relazione con la pittura astratto-geometrica del MAC – dove forme e colori donano una nuova armonia allo spazio pittorico. Proseguiamo incontrando poesie di Pavese poste vicino ad artisti come Sironi e Casorati. L’intento di mostrare quanto la letteratura e la pittura traggano ispirazione dalla realtà quotidiana è lampante. Emerge il dramma del passaggio dalla vita contadina a quella cittadina urbana. Emerge la tenerezza di un abbraccio – rappresentata in un quadro di Mario Sironi e raccontata in una poesia di Cesare Pavese.
Un’altra sala fa riferimento a uno spazio nel quale tutti gli elementi suggeriscono un’atmosfera di attesa invece che descrivere realisticamente la realtà. Come nell’arte di Lucio Fontana – in cui la superficie pittorica si propone come un punto in cui lo spazio e il tempo si fondono.
La parte centrale – più profonda e concettuale – è dedicata ai poeti pittori. Parola e immagine si mescolano, aumentando nell’opera la capacità evocativa e la potenza del messaggio. Troviamo un quadro di Emilio Isgrò, Ciu En Lai (1915), appartenente alla serie dei “particolari ingranditi” che ritraggono frammenti di immagini di celebri personaggi politici o dello spettacolo. Ciu En Lai è stato, infatti, leader del partito comunista e capo di governo della Repubblica Popolare Cinese fino al 1976. A dispetto della caratteristica immediatezza attribuita alle immagini, solo la scritta, dunque, ci darà le informazioni necessarie per decodificare il soggetto.
Ulteriori Informazioni
Ritmo sopra a tutto
Dal 15 ottobre 2016 al 5 febbraio 2017
MA*GA – Museo Arte Gallarate
Fondazione Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella
Via De Magri, 1 – 21013 Gallarate
info@museomaga.it
www.museomaga.it